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«Il Ministro dell’agricoltura attivi adeguate misure di sostegno per gli agrumicoltori della Piana di Gioia Tauro colpiti dalla pioggia di cenere lavica a seguito delle eruzioni dell’Etna nel dicembre 2015». È quanto si legge in un’interrogazione parlamentare depositata dal deputato M5s Paolo Parentela, che aggiunge: «Per la Regione Calabria la cenere lavica non rappresenta una calamità. I produttori di agrumi della Piana, però, hanno visto rifiutarsi il prodotto a causa dei danni provocati. Un’ennesima ingiustizia, che va a peggiorare la situazione dell’agrumicoltura calabrese, già pesantemente danneggiata dalla concorrenza spietata dei prodotti extra Ue».
«È la seconda volta – continua il parlamentare – che gli imprenditori agricoli della Piana si vedono rifiutato il necessario risarcimento da parte della Regione. Non è chiara la motivazione della stessa regione, considerato che se un evento non è previsto fra quelli assicurabili, gli interventi compensativi avrebbero più senso e ragione di esistere per agricoltori colpiti dalla calamità».
«La produzione di agrumi nella nostra regione – conclude Parentela – rappresenta un’eccellenza che rischiamo di perdere in assenza di adeguate politiche di salvaguardia e sostegno».
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