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Riceviamo e pubblichiamo:
“Impiegati in un lavoro particolarmente usurante e rischioso, quale quello della guardia giurata, per conto di un’azienda dai conti economici floridi, eppure in attesa degli stipendi da quattro mesi. E’ questa la situazione in cui versano i 53 dipendenti della Vigil Sat di Reggio Calabria che, per denunciare l’atteggiamento padronale, hanno aderito allo sciopero di tre giorni indetto dai sindacati di categoria Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl e partecipato al sit-it che si è svolto oggi in Piazza Italia, davanti la Prefettura. Ho già avuto modo di esprimere personalmente la solidarietà, manifestando al loro fianco ed incontrando una delegazione di sindacalisti e operatori.
Un ritardo nei pagamenti inspiegabile, se si tiene conto che la Vigil Sat vanta numerosi e redditizi contratti sul territorio provinciale, tra supermercati, banche e cantieri, ed ha usufruito degli incentivi erogati dalla Regione Calabria per l’assunzione di 10 unità. A questo vanno aggiunte le pressioni che avrebbero subito alcune guardie giurate in sciopero, soprattutto giovani neoassunti, da parte dei vertici aziendali, che secondo le sigle di categoria hanno tutti i connotati di condotte antisindacali e lesive dei diritti dei lavoratori. L’auspicio è che la Prefettura metta in campo ogni mediazione possibile al fine di indurre la Vigil Sat a riconoscere ai lavoratori le spettanze maturate ed impegnarsi a garantire nei mesi futuri pagamenti puntuali”.
Il capogruppo del Prc-Fds
in Consiglio provinciale
Omar Minniti
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