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Riceviamo e pubblichiamo:
“E’ assolutamente fuori luogo ed offensiva verso i comunisti la tesi avanzata dall’ex governatore Loiero, in sede di analisi delle cause della disfatta, sulla presunta sistematicità del voto disgiunto Federazione della Sinistra/Scopelliti, specie in provincia di Reggio. Una tesi fuorviante che serve a scaricare le responsabilità del principale partito della coalizione – il Pd – e dei suoi leader regionali, soprattutto nei mesi precedenti le elezioni, sulle quelle forze che hanno dovuto subire le loro scelte. Quelle forze che come la Fds, nonostante le critiche e i dubbi avanzati sulla condotta dei Democratici, il dissenso registrato nella propria base e lo scotto anche elettorale pagato in seguito alla decisione di sostenere Loiero, hanno dimostrando fino all’ultimo secondo lealtà e correttezza, affrontando a testa alta pure la sconfitta.
Il voto disgiunto a favore di Scopelliti ha colpito, con proporzioni differenti, tutte le liste del centrosinistra e le province della Calabria. Se un uomo o una donna di sinistra, democratici, progressisti, hanno preferito dare il proprio supporto al sindaco pidiellino di Reggio e non a Loiero, è prova della degenerazione del rapporto politica/cittadini, dello scollamento tra partiti ed elettori. Ma anche il segno che qualcosa non ha funzionato in “cabina di regia”, che non erano tutte rose e fiori (o che non sono state percepiti come tali) i risultati di governo vantati in queste settimane, che la candidatura individuata non ha trainato come doveva. Si pongano delle domande su questo, Loiero, Bova, Guccione e Adamo.
Sono i numeri a parlare chiaro: Loiero ha perso rispetto ai partiti alleati il 6,05% dei voti a Catanzaro (la sua provincia di riferimento), il 2,32% a Cosenza, lo 0,89% a Crotone, il 6,54% a Vibo e il 5,95% a Reggio. In tutto, su base regionale, hanno votato Scopelliti (o, in misura minore, Callipo) il 4,34% degli elettori che hanno messo la croce su una lista del centrosinistra. Anche se fosse vera la cifra citata da Loiero – 500 voti disgiunti Fds/Scopelliti in provincia di Reggio – questa, se raffrontata col gran numero di consensi ottenuti dai comunisti in riva allo Stretto, 19.220, sarebbe irrisoria e fisiologica. In sostanza, il 97,4% degli elettori comunisti, tappandosi il naso per disciplina o a pieni polmoni e con convinzione, avrebbe sostenuto l’ex governatore. Non so se altri sono capaci di vantare tale correttezza!
Visto che Loiero dichiara di avere i dati alla mano, vada a contare e renda pubblici i voti disgiunti relativi al Pd e finanche alla lista civica che recava il suo nome sul simbolo, “Autonomia e Diritti”, con particolare riferimento ad alcuni candidati: ne vedrà delle belle!”
Omar Minniti,
membro del Comitato Politico Nazionale
e del Comitato Politico Regionale
del Partito della Rifondazione Comunista / FdS
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