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“Revocare immediatamente le nomine dei direttori generali e dei commissari straordinari delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi, decise con un blitz notturno dalla Giunta regionale della Calabria.
La Giunta, in scadenza di mandato, presieduta dalla facente funzioni Antonella Stasi ha proceduto alle nomine stravolgendo tutte le regole e ignorando i pareri contrari dell’Avvocatura dello Stato e del Ministero della salute. Un fatto molto grave, se si considera anche l’imminenza delle elezioni per il rinnovo degli organi di governo, che si svolgeranno il 23 novembre prossimo”. Lo afferma il deputato del Pd Nicodemo Oliverio che sulla vicenda ha presentato una interrogazione urgente ai Ministri della salute e dell’economia e delle finanze, per verificare se si tratta, come appare evidente, di un tentativo di blindare le strutture sanitarie, utilizzando tali postazioni a scopi elettorali.
“La Regione Calabria, com’è noto, ha siglato – riferisce Oliverio – in data 17 dicembre 2009 il Piano di Rientro dal disavanzo della spesa sanitaria, attualmente in corso, che prevede una serie di interventi finalizzati a ristabilire l’equilibrio economico-finanziario della Regione. La Giunta si è mostrata noncurante di tutto, nonostante la grave situazione in cui versa la sanità calabrese, caratterizzata da gravi ritardi nell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza. Assurdo per una regione impegnata in un Piano di rientro e sottoposta per tale ragione alla vigilanza dei Ministeri della salute e dell’economia e delle finanze, competenti ad esercitare le funzioni in materia sanitaria e di equilibrio di bilancio, tramite l’attuale sub-commissario”. Il parlamentare democratico fa presente infatti che “secondo il parere dell’Avvocatura generale dello Stato, nell’attuale regime di prorogatio della giunta e del consiglio regionale della Calabria, è illegittimo procedere alla nomina di dirigenti di livello apicale nella sanità e in ogni altro settore di competenza della giunta e del consiglio regionale. Appare pertanto assolutamente arrogante e censurabile l’atteggiamento della facente funzioni Antonella Stasi, che ha definito la nomina dei commissari ‘una scelta obbligata” Per tali ragioni l’interrogante chiede al Governo “se intenda provvedere all’attesa nomina del Commissario ad acta per il piano di rientro dal debito sanitario della regione Calabria”, nonché di “sanzionare i responsabili delle nomine e garantire un trasparente svolgimento delle imminenti elezioni regionali”.
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