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Le istituzioni, il mondo dell’Ict, imprenditori e media si sono riuniti a Capri per discutere di come il digitale possa guidare la crescita italiana. Due giorni di confronto, con l’ obiettivo di contribuire alla diffusione della cultura dell’innovazione.
Presente all’iniziativa anche il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il quale – si legge dal comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta- ha sottolineato come “in Calabria la sfida del digitale per la crescita rappresenti una imperdibile occasione di trasformazione dei processi socio-economici e amministrativi“.
Il Presidente Oliverio ha rimarcato inoltre il fatto che “grazie agli investimenti in corso ed a quelli già programmati per il periodo 2014-2020, la Calabria sarà la prima regione italiana a totale copertura del proprio territorio con la Banda Ultra Larga, con copertura totale entro il 2016, con quatto anni di anticipo rispetto alla deadline europea (fissata per il 2020).
Costruita questa imponente infrastruttura – ha aggiunto – adesso bisogna lavorare sui servizi. Il digitale in Calabria rappresenta un nuovo moderno sistema di rete che diventi istituzione economica, non solo infrastruttura tecnologica”.
Oliverio si è soffermato ancora sui ritardi accumulati finora e sugli investimenti in cantiere.
“Non possiamo nascondere che la Calabria – ha sottolineato – è ancora indietro in molti dei principali indicatori di riferimento. Tuttavia, accanto ai noti punti di debolezza, la Calabria stessa presenta un importante punto di forza. Il progetto di diffusione della banda ultra larga è ormai in corso di completamento sull’intero territorio, grazie ai circa 140 milioni di euro investiti nel periodo di programmazione europea 2007-2013.
Utilizzando le risorse del nuovo POR 2014-2020 verrà realizzata una infrastruttura a banda ultra larga a 100 Megabit che coprirà i comuni più grandi e il loro hinterland e le principali aree industriali, raggiungendo almeno 350.000 abitazioni”.
Il Presidente ha dunque lanciato tre progetti di immediata attivazione che cambieranno il modo di fare amministrazione in Calabria: “riorganizzazione dei portali e Open data sui dati regionali per favorire la trasparenza e il confronto pubblico; digitalizzazione, il secondo, dei processi amministrativi: tra un anno le aziende e gli enti accederanno ai finanziamenti regionali con un click.
Verrà inoltre implementato il Fascicolo Sanitario Elettronico, che agevolerà lo scambio di informazioni tra i diversi attori, pubblici e privati, del sistema sanitario; Cittadinanza digitale, quindi, con la proposta di un progetto pilota di applicazione del Servizio Pubblico d’Identità Digitale (SPID), per eliminare tanti inutili passaggi burocratici”.
“La precondizione per la rivoluzione digitale in Calabria – ha detto ancora– sarà un’azione capillare di alfabetizzazione e inclusione digitale, rivolta a stimolare l’aumento della domanda di servizi digitali nel turismo, nella cultura e nell’istruzione e il potenziamento delle competenze nell’uso delle ICT, da parte delle aziende e delle famiglie.
L’attuazione dell’Agenda Digitale nella nostra regione – ha concluso il Governatore della Calabria – non rappresenta quindi una questione meramente tecnica o settoriale.
Va considerata, al contrario, uno dei più importanti fattori del cambiamento economico e sociale che abbiamo posto come base della nostra azione di governo, un’occasione di trasformazione per perseguire i grandi obiettivi della crescita, dell’occupazione, della qualità della vita, della rigenerazione democratica”.
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