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Ecco quanto dichiarato dalla deputata calabrese del Movimento 5 stelle Dalila Nesci sulla decisione del Consiglio dei Ministri di nominare la gestione della sanità calabrese: «È curioso e patologico che nel governo si sparino nomi a caso sulla nomina del commissario per il rientro della sanità calabrese. È un espediente per perdere ancora tempo, un gioco puerile e disonesto. La scorsa settimana è stato fatto il nome di Lusenti, poi quello di Desideri, ora quello di Scura; magari domani si ipotizzerà Roberto Baggio, Arrigo Sacchi o Alex Del Piero per meriti sportivi».
Conclude la Nesci: «Se la legge – conclude Nesci – prevede che il commissario abbia comprovata esperienza nella sanità, è possibile che in Calabria non vi sia un solo dirigente con tale requisito? Il commissario deve per forza arrivare dalla Padania, dall’Etruria o dal Triveneto e provenire dalle truppe di partito?».
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