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“Ogni calabrese deve dare il proprio contributo per favorire la crescita e lo sviluppo della nostra terra”. Lo ha detto nel corso di un incontro per la valorizzazione del Parco del Pollino a San Sosti, l’onorevole Domenico Naccari, consigliere comunale del Pdl di Roma e delegato dal sindaco Gianni Alemanno ai rapporti con le comunità regionali.
“La Calabria – ha aggiunto l’esponente politico, di origini calabresi – ha bisogno di riscoprire i valori e le radici della nostra terra. Valori e radici di cui andare fieri e orgogliosi. Sono venuto apposta da Roma – ha aggiunto – perché ritengo che manifestazioni come quella odierna di San Sosti abbiano bisogno di essere pubblicizzate non solo in Calabria ma a livello nazionale.
Abbiamo paesaggi e territori stupendi che meritano di essere valorizzati per la storia e la cultura millenaria. Penso da sempre che se tutti noi calabresi contribuiamo a valorizzare la nostra terra, la Calabria potrà vivere solo ed esclusivamente di turismo, dal momento che possiede immense risorse naturali. Penso ai monti, ai parchi come quello del Pollino di straordinaria bellezza, al nostro mare, alle nostre coste invidiate in tutto il mondo; alle tradizioni popolari, al patrimonio storico e culturale, ai giacimenti archeologici che sono culla della civiltà occidentale.
Valorizzare e riqualificare queste risorse significa guadagnare visibilità e porsi come richiamo esclusivo sul piano turistico. Solo in questo modo possiamo garantire alla Calabria il futuro che merita. Certo, ci sono tante problematiche relative alle infrastrutture che vanno affrontate e risolte, ma non sono pessimista. Ritengo che credendo nelle proprie capacità, mettendo in sinergia le istituzioni e lavorando in squadra sia possibile fare emergere il meglio di questa regione”.
A margine della manifestazione di San Sosti, dove hanno partecipato fra gli altri, il presidente dell’ente parco, Domenico Pappaterra e il consigliere regionale, Giulio Serra, Domenico Naccari si è soffermato sulla Fondazione “Calabria, Roma, Europa” di cui è promotore. “Con questa Fondazione – spiega Naccari – vogliamo creare un ponte non soltanto ideale ma reale tra Roma, la Calabria e l’Europa. Fino ad oggi non si è mai pensato che, effettivamente, questo rapporto tra la Calabria e suoi figli migliori potesse essere stabilizzato creando quel ponte in grado di connettere costantemente la terra d’origine con i tanti calabresi che risiedono altrove.
Il nostro tentativo è appunto creare un ponte stabile per cercare di ristabilire il legame storico e affettivo e favorire lo scambio di conoscenze tra la Calabria e le tante intelligenze calabresi che operano in Europa e nel Mondo, con l’obiettivo di accrescere lo sviluppo della regione e proiettare all’esterno l’immagine vera e positiva della nostra terra”. Finora hanno aderito alla Fondazione personaggi illustri di origini calabresi, molti comuni calabresi stanno dando la propria disponibilità ad aderire. A Maggio l’inaugurazione ufficiale a Roma.
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