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Ancora vittime nelle strade d’Italia, questa volta la tragedia avviene in Calabria, esattamente a Cinquefrondi, nella provincia di Reggio Calabria. Cos’ì l’Italia perde altri figli, vittime dell’incuria stradale che nonostante gli incidenti, sulla stessa, di un inglorioso passato, continua a mietere vittime. La federazione di Reggio Calabria del Movimento Sociale Fiamma Tricolore si stringe in un forte abbraccio fraterno verso la famiglia, i parenti e verso tutta la società civile che avversa nel lacerante dolore di questa perdita. Non possiamo esimerci dal non ricordare che le morti, in passato, hanno portato a proteste da parte della società civile che a loro volta hanno portato a promesse da parte della Pubblica Amministrazione. Ma dove sono andate a finire queste promesse? Una strada che non è agibile, che non è in condizione di far transitare dei veicoli a motore, che è avvolta dagli scandali di occultamento dei rifiuti radioattivi e che vede alla luce dichiarazioni di un pentito, forse inadeguatamente ascoltate dalla Magistratura, proprio quell’organo cui dovrebbe nutrire fiducia il cittadino. Tuttavia in seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2002 la gestione è passata dall’ANAS alla Regione Calabria, che ha provveduto al trasferimento dell’infrastruttura al demanio della Provincia di Reggio Calabria. Farebbe bene l’amministrazione provinciale a dare risposte concrete con la massima celerità, perché il cittadino potrebbe non tollerare più questo stato di situazione.
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