Matteo Olivieri nominato responsabile Regionale Dipartimento di Economia del Psd

Matteo Olivieri

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Il Segretario regionale del Psd Filomena Falsetta, alle prese con la realizzazione dei dipartimenti territoriali, ha nominato l’economista calabrese Matteo Olivieri responsabile regionale del Dipartimento di Economia e Sviluppo del Territorio.

Specializzato nei temi dell’etica e finanza d’impresa, Olivieri, grazie alla sua attività di studio e di ricerca ha conseguito la laurea tedesca in Europaeische Betriebswirtschaft presso la Hochschule Bochum, la laurea italiana in Economia Aziendale e il dottorato in Scienze Aziendali presso l’Università della Calabria. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero; partecipa in qualità di relatore a convegni e seminari di livello nazionale ed internazionale e ha al suo attivo numerose collaborazioni con facoltose Università ed importanti centri di ricerca.

Sono orgogliosa – dichiara Filomena Falsetta – di nominare il Dott. Olivieri a capo del Dipartimento di Economia del Psd; il motivo di tale orgoglio risiede proprio nelle eccellenti doti di Olivieri, che dimostrano come il Psd stia  riuscendo, attraverso questa ulteriore nomina, ottimamente nel suo intento, che è quello di adottare giovani di elevate qualità professionali e morali, rendendoli parte attiva nei processi politici ed istituzionali.

Al fine di dar forma alle attività del dipartimento, dichiara Matteo Olivieri – intendo costruire sotto il profilo sociale, coerentemente con lo spirito del programma politico del Psd, relazioni costruttive, valorizzando le identità e le vocazioni delle comunità locali, come modo per proporre schemi di sviluppo coerenti con le reali potenzialità del territorio; per ciò che concerne, invece, il profilo economico, il mio obiettivo è quello di promuovere un criterio di sostenibilità economica nelle politiche di sviluppo dei territori, in quanto ritengo che un investimento economico che non riesce a sussistere a meno di continue iniezioni di denaro pubblico, rivela un problema di uso produttivo di risorse e, come tale, non può rappresentare un criterio affidabile per una “sana” politica, infine, per quanto riguarda la cosiddetta questione morale – conclude Olivierimi adopererò, nell’ambito del mio dipartimento, per contribuire a riaffermare la necessità di decisioni politiche che premino i comportamenti virtuosi, e cioè quei comportamenti, sia individuali che collettivi, che non pongano l’economia in posizione di preminenza assoluta rispetto alla persona (p.e. criticare scelte paternaliste di politica economica, i fenomeni di socializzazione delle perdite, e le forme di incentivi economici resi possibile a danno di altre categorie economiche).

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Author: Cristina

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