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Il team dei funzionalisti calabresi approda in Sicilia e con i dirimpettai cercano e trovano un punto d’incontro per parlare, proporre e trovare soluzioni condivise. Un primo incontro che, come reso noto da Maurizio Cicco cofiduciario Regione Calabria vuole ottenere qualcosa in più: «Lobby Popolare Calabria e Sicilia congiuntamente agli esperti del centro studi “Luogo Globo” ecosezione catanese dell’associazione ambientalista “Movimento Azzurro” si sono incontrati nella sede siciliana del partito per delineare comuni proposte di sviluppo turistico nella salvaguardia dell’ambiente».
Stop alle chiacchiere e spazio a proposte fattibili che prendano seriamente le esigenze dei territori dello Stretto che, ancora oggi, attendono un intervento serio, concreto e sostanziale che contrasti l’inquinamento incidendo, conseguenzialmente, sull’aumento della qualità della vita. È necessario mettere in campo idee nuove, su questo si sono incontrate le idee dei presenti rappresentati da Pierluigi Reale fiduciario della regione Sicilia e Vincenzo Taranto fiduciario regione Calabria: «dobbiamo lavorare per trovare una soluzione ai non pochi danni ambientali fin qui provocati da un modo sbagliato di intendere l’industria turistica».
L’incontro tra le due realtà territoriali dirimpettaie è stato un primo passo per individuare forme di basso impatto ambientale per lo sviluppo dell’industria turistica nelle due regioni. Per fare questo i fiduciari regionali, sostenuti dall’intero partito, si sono impegnati a creare una sinergia, un rapporto che nel tempo e con altri incontri potrà dare risposte, nel minor tempo possibile, ad una popolazione stanca e afflitta dalla piaga dell’inquinamento. A Villa San Giovanni, sede regionale del partito in Calabria, questa è una realtà che, spaventosamente, sta assumendo proporzioni allarmanti.
Proprio per consentire a tutti di divenire protagonisti della propria vita e cittadini attivi, durante l’incontro, è stata avanzata l’ipotesi di coinvolgere in questo disegno politico le associazioni presenti e attive sul territorio per lavorare insieme a progetti comuni e condivisi. Si vuole fare rete per combattere quel male invisibile che sta devastando le nostre terre. Le due regioni si impegnano in modo serio per far fronte comune, inseguendo un solo obiettivo, rilanciare il Mezzogiorno. Si è partiti da Villa cercando un confronto, si è trovata un’apertura e un’intesa tra due realtà che vivono le medesime difficoltà.
Inizia da qui un dialogo che consentirà al partito di affrontare una problematica sulla quale non possiamo essere superficiali. La nostra terra è la nostra vita ed è per questo che dobbiamo lavorare, proteggerla e difenderla.
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