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Egregio Roberto Galullo,
leggo con estremo interesse la lettera pubblicata dal Sen.Luigi De Sena nel suo blog e da reggino, da persona impegnata nella politica,da dirigente della organizzazione giovanile del Partito Democratico, mi sento di fare alcune considerazioni.
Un intervento quello dell’ex super prefetto di Reggio Calabria dove emerge lampante la speranza ed il riscatto che si aspetta dalla nostra regione, dove affiora la necessità di investire sulle nuove generazioni, per aprire una fase nuova, per dare un senso all’essenza del nostro impegno civile e politico, una lettera, la sua, da profondo conoscitore del Sud e della Calabria, da professionista chiamato alla politica ma soprattutto da servitore dello stato, carica di speranza, di aspettative per una regione che non è e non deve essere solo “anima nera” .
L’appello di Luigi De Sena è a fare squadra tra uomini onesti, di iniziare una vera e propria rivoluzione generazionale perché la nostra città di Reggio Calabria, la nostra regione ha bisogno delle risorse umane locali per emergere,per sviluppare il nostro territorio per far rivivere una “primavera di Reggio”.
Qua gioco forza deve intervenire la politica, che deve favorire processi di cambiamento, deve dare strumenti e possibilità alle migliori risorse di sviluppare analisi critica e di potersi misurare concretamente nei luoghi di decisione.
Non ritengo che servano leggi o decreti, norme o quote e non penso che il riscatto fondato sul rinnovamento sia solo quello relativo all’età anagrafica o al numero di mandati che un qualsiasi politico ha svolto in un governo o amministrazione; ritengo che bisogna avere il coraggio di credere nel cambiamento, di mettere la propria faccia e la propria voglia al servizio di una propria idea di un proprio progetto, a destra come a sinistra, dove oggi ancora più di prima si possono aprire spazi politici importanti per essere servitori della nostra terra.
Tra le nuove generazioni, tra grandi settori della cittadinanza c’e’ un fermento di cambiamento,di innovazione, lo stesso fermento che ha accompagnato i movimenti di solidarietà per gli attentati al procuratore di Landro, le mobilitazioni pacifiche messe in campo dagli studenti delle scuole,le iniziative di formazione e dibattito organizzate dalle associazioni studentesche dentro le Università e tanti altri esempi di partecipazione civica, di manifesta voglia di sapere,di conoscere, di mostrarsi dalla parte di una regione che non tace dinnanzi a chi vuole dare un immagine distorta dal pensiero e dall’agire della grande fetta della popolazione calabrese.
Ha ragione Doris Lo Moro quando dice che chi rinuncia ad amare la propria terra contribuisce a distruggerla ma noi giovani, abbiamo il compito più alto e più stimolante : quello di aprire una grande stagione di cambiamento, quello di essere l’anima pura della nostra terra,il futuro della nostra terra ma anche il presente in continuo divenire.
Abbiamo bisogno di giovani che credano in questo vivo cambiamento e che lo possano attuare perché solo noi siamo il cambiamento che vogliamo che accada, questo però, da solo non basta,abbiamo bisogno anche di persone come Lugi De Sena che fanno vivere la politica come una missione al servizio della collettività proprio grazie alla sua professionalità, impegno e disponibilità da sempre messa in campo e basata su valori imprescindibili come la legalità ed il bene comune.
Io ci credo.
Antonino Castorina
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