Questo post é stato letto 22250 volte!
L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, accompagnato dal direttore generale del dipartimento Giovanni Laganà, ha incontrato a Roma il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Franco Karrer, per esaminare – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – la situazione relativa allo svincolo A3 Sant’Eufemia d’Aspromonte – Bagnara e sollecitarne le procedure per la realizzazione.
“Sulla realizzazione dello snodo autostradale – ha dichiarato Fedele – non intendiamo abbassare la guardia né tantomeno è calata l’attenzione”.
Durante l’incontro con il professor Karrer si è discusso anche di alcune questioni legate all’iter procedurale che guida il progetto dello svincolo. A tal proposito Karrer ha confermato che tuttora il progetto, inviato direttamente dal presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, è sottoposto al vaglio dei tecnici chiamati ad esprimersi, a breve, sulla possibile realizzazione dell’opera. La particolare morfologia del territorio su cui dovrebbe sorgere l’arteria autostradale richiede un esame ed un’analisi più approfondita da parte dell’equipe di esperti. Motivo, questo, che provoca una maggiore dilatazione dei tempi di verifica.
“Al presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici – ha proseguito l’assessore regionale – ho avuto modo di illustrare i riverberi positivi, connessi al ripristino della fruibilità dell’importante infrastruttura, che rispondono alle innumerevoli esigenze, e necessità, provenienti dalle comunità che abitano questa parte del territorio calabrese che si trova, adesso, a subire le negative conseguenze, sia in termini economici che sociali, legate alla chiusura dello snodo. Dopo anni di lotta per far comprendere la validità dell’arteria, l’Anas, avendone riconosciuto la strategicità, attende adesso il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Il progetto, infatti, deve rispondere ai requisiti dettati dalle norme di sicurezza. Apprezziamo lo sforzo e l’attenzione dei sindaci dell’hinterland reggino e dei comitati spontanei dei cittadini – ha affermato ancora Fedele – che non vogliono privarsi di un’infrastruttura che rappresenta una vera e propria chance di sviluppo per l’intero comprensorio aspromontano. Ecco perché gli interventi sterili di chi non si è mai interessato alla questione risultano solamente strumentali. Pertanto, senza innescare ulteriori polemiche, occorre, in questo momento, aspettare il parere del Consiglio superiore ai lavori pubblici per sbloccare la situazione”.
Questo post é stato letto 22250 volte!