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La voce sempre più insistente che vedrebbe la Ministra Maria Carmela Lanzetta entrare a far parte dell’esecutivo regionale lasciando il Ministero degli Affari Regionali e delle Autonomie del governo Renzi desta forte preoccupazione, in quanto creerebbe un vuoto di rappresentatività.
L’indiscrezione, se vera, costituirebbe l’ennesimo danno nei confronti dei calabresi, ormai vittime incolpevoli e silenti di una politica sempre più lontana dai bisogni reali.
Al fine di impedire questo ulteriore spoglio nei confronti della Calabria l’Osservatorio politico culturale Spazio Aperto auspica che questo eventuale “vuoto” venga subito colmato con la nomina di una personalità che rappresenti e si adoperi per l’affermazione del bene comune e degli interessi dei calabresi.
In questa regione c’è ancora voglia di affermare e dimostrare che questa terra ha tra i suoi figli risorse umane che hanno competenze e capacità da mettere al servizio dell’Italia intera; che sapranno dare impulso ad una azione politica efficace che affronti con la giusta determinazione le emergenze e che trovi soluzioni concrete sul tema del lavoro, dello sviluppo, del trasporto, delle infrastrutture e della sanità.
Sono solo alcuni dei problemi che attanagliano il nostro Paese e la nostra Calabria ma che se affrontati saranno il giusto antidoto alla lotta alla criminalità e ridaranno speranza nel futuro.
E’ chiaro che il pensiero va all’originaria scelta del Premier Renzi che al momento della formazione del suo esecutivo aveva individuato nel dott. Nicola Gratteri la personalità -capace ed idonea- a ricoprire un incarico ministeriale.
Ciò sarebbe fattibile stante le voci di un rimpasto nell’esecutivo di Palazzo Chigi e, soprattutto, nella consapevolezza che un calabrese, ma soprattutto il Dott. Gratteri, dall’alto della sua esperienza potrebbe dare un contributo determinante nella lotta alla corruzione ed alle mafie.
Spazio Aperto invita Matteo Renzi a non dimenticare la Calabria e, soprattutto, a ritrovare quella sensibilità che aveva portato lo stesso a quella scelta che, oggi più che mai, riteniamo importante.
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