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“La vicenda dei lavoratori di RFI che hanno subito un allontanamento punitivo da Reggio Calabria e di cui ho parlato poco prima di Natale non poteva essere cancellata dal silenzio e dal disinteresse della politica. Ho pertanto presentato nella giornata di venerdì un’interrogazione al Governo per chiedere un intervento delle strutture ministeriali preposte alla vigilanza del rispetto della normativa del lavoro per il caso segnalato a Reggio Calabria.“
La deputata Federica Dieni annuncia così il suo intervento in sede parlamentare per chiedere se la società Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. abbia agito in violazione delle norme in materia di diritto del lavoro e in contrasto di quanto stabilito nella sentenza Cass. civ. Sez. lavoro trasferendo, tramite la società Trenitalia, a centinaia di chilometri di distanza 23 lavoratori che avevano chiesto il riconoscimento del rapporto di lavoro con la società partecipata.
“Ritengo che sia intollerabile che in Italia ci troviamo ancora oggi a discutere di trasferimenti punitivi e questo è ancor più grave se pensiamo che a macchiarsi di questa ipotetica violazione è un’azienda partecipata dallo Stato. Questa purtroppo è la Repubblica del Jobs Act, di un progressivo impoverimento dei diritti del lavoratore, un Paese in cui il datore di lavoro è sempre più simile ai baroni medievali. E’ un sistema contro cui il Movimento 5 stelle intende lottare. Qui non si tratta del riconoscimento di privilegi. Si tratta semplicemente di rispettare le sentenze senza facili escamotage. Io sono a fianco dei lavoratori e delle loro famiglie.”
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