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AI Ministri della Salute, delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze- Per sapere – Premesso che:
– il settore della Sanità in Calabria è stato commissariato a causa dell’enorme disavanzo ed il relativo piano di rientro ha imposto regole ferree anche per quanto riguarda gli atti amministrativi;
– in tal senso all’interrogante ha da subito destato perplessità l’atto stipulato tra Regioni Calabria e Lombardia con il quale si faceva ricorso alle Infrastrutture Lombarde s.p.a. (società interamente partecipate dalla stessa Regione Lombardia) per supporto alla progettazione di quattro nuovi ospedali calabresi;
– la convenzione in questione inciderà sulle casse della sanità calabrese il 2,7% sul costo complessivo dei lavori di realizzazione dei 4 ospedali, compresi gli oneri per la sicurezza ed i costi per attrezzature ed arredi;
– su tale convenzione tra le Regioni Calabria e Lombardia è stata avviata un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Catanzaro, ma è anche intervenuta l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici;
– l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in data 6 settembre 2011, ha osservato che “ l’affidamento diretto nella forma in-house a ILSPA di servizi non qualificabili come strumentali (in quanto non rivolti alla Regione Lombardia) in violazione dell’art.13 della legge n. 248/2006 costituisce condotta idonea ad alterare le dinamiche concorrenziali che dovrebbero governare l’affidamento di servizi pubblici…”;
– la citata Autorità Garante ha auspicato una revisione delle modalità di affidamento dei servizi di supporto, di project & construction management e di alta sorveglianza in relazione agli interventi di realizzazione dei presidi ospedalieri calabresi;
– sempre nel rispetto del piano di rientro sul disavanzo della sanità in Calabria, conseguente al commissariamento del settore, l’interrogante denunzia la mancata approvazione del bilancio 2009-2010 ASP di Reggio Calabria, già commissariata per infiltrazione mafiosa;
– ed ancora l’interrogante ritiene che il Ministero della Salute non potrebbe esimersi dal controllare le varie convenzioni e gli incarichi di consulenza affidati presso gli ospedali Riuniti di Reggio Calabria:
– se al Tavolo Massicci è stato portato l’atto stipulato tra le Regioni Calabria e Lombardia per il ricorso all’ILSPA e se lo stesso è stato autorizzato;
– se, al di là dell’osservazione prodotta dall’autorità garante della Concorrenza e del Mercato, è ritenuto accettabile l’atto stipulato tra le due Regioni in questione, anche alla luce che l’ILSPA è qualificata società strumentale della sola Regione Lombardia;
– se l’atto stipulato tra le Regioni Calabria e Lombardia nonché le convenzioni affidate presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, possono essere considerati compatibili con il piano di rientro del disavanzo della sanità in Calabria.
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