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Esprimiamo piena solidarietà a Don Giacomo Panizza e agli ospiti del Centro della Comunità Progetto Sud per il vile atto intimidatorio perpetrato nella notte di Natale.
Un gesto ignobile e immorale perché mirato a colpire, simbolicamente, un immobile confiscato ai clan della ‘ndrangheta e ad una persona che si è spesa e si spende quotidianamente a favore dei diritti e per la giustizia sociale.
Di fronte a tale recrudescenza mafiosa è importante denunciare e ritrovare compattezza, anche istituzionale, e fare fronte comune contro la ‘ndrangheta. L’unità delle Istituzioni è un obbligo etico per coloro che le rappresentano e, nel contempo, un dovere per il rafforzamento della stessa democrazia.
Preoccupante la situazione a Lamezia Terme negli ultimi mesi, l’impennata di criminalità è notevolmente aumentata e ciò crea disagio e preoccupazione nella cittadinanza. Non basta l’impegno delle forze dell’ordine, di cui occorre intensificare la presenza sul territorio, bisogna mobilitare tutte le forze sane per rispondere adeguatamente ed isolare tutti coloro che, agendo nell’ombra, mettono a repentaglio il vivere civile, facendo regredire Lamezia ai giorni più bui.
Rifondazione Comunista ribadisce l’impegno contro ogni potere criminale ed affaristico e, nel solidarizzare con Giacomo Panizza e con la Comunità Progetto Sud, sollecita un impegno comune delle forze politiche e sociali per impedire derive già vissute ed arginare il fenomeno mafioso che, come affermava Falcone, avrà una fine. A noi tocca il compito di accelerare tale fine…
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