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Di solito qualsiasi amministrazione per poter operare bene dovrebbe approvare il bilancio di previsione per l’anno successivo entro il 31/12 dell’anno precedente, in Italia è prassi consolidata differire tale termine nei primi mesi dell’anno successivo, costringendo le amministrazioni ad operare su un documento provvisorio che fa riferimento al bilancio dell’anno precedente.
Quest’anno con l’introduzione del federalismo municipale il ministero degli interni ha diramato una comunicazione che tra l’altro riporta quanto segue: “Pertanto, in relazione alla quantificazione delle risorse da attribuire a ciascun comune delle regioni a statuto ordinario per l’anno 2011, verranno forniti i relativi dati non appena saranno definiti i provvedimenti amministrativi di attuazione del predetto decreto legislativo.
È chiaro che gli Enti che stanno approvando il Bilancio si trovino particolarmente disorientati poiché se dall’approvazione del documento tecnico-contabile dovessero successivamente scaturire minori entrate gli Enti sono costretti ad apportare delle variazioni al Bilancio di previsione che possono concretizzarsi in due modi: aumento delle Entrate attraverso maggiori tasse a partire dalla data di variazione o riduzione della spesa. è chiaro che sia l’aumento o la riduzione della spesa andrà ad incidere sull’attività amministrativa in maniera dirompete creando un spirale o di inasprimento della pressione fiscale o diminuzione dei servizi alla cittadinanza.
È davvero singolare e tutta Italiana questa impostazione che se non oculatamente gestita potrebbe provocare una situazione di squilibrio di tanti Enti locali. Di fronte a tale situazione assistiamo al totale immobilismo della deputazione calabrese e meridionale che sostiene e porta avanti le ragioni del governo a trazione leghista.
Quanto sta accadendo è frutto di ostinazione e di arroganza del PDL che non ha voluto sentire ragioni ai richiami mossi nella direzione nazionale del Partito dal Presidente Gianfranco FINI, il falso federalismo tanto ricercato e voluto dalla lega Nord sta mettendo in ginocchio l’intera nazione tant’è che anche al Nord in diversi comuni sono apparse le addizionali comunali e già 31 provincie hanno optato per l’aumento dell’addizionale sulla assicurazione delle auto. Inoltre, la manovra finanziaria, non fa altro che allungare i tempi a nostro avviso impoverendo un tessuto economico fragile che stenta a rialzare la testa.
Una delle regioni che maggiormente patirà sarà la nostra Calabria abbandonata a se stessa da un governo Nazionale a guida leghista che sa solo puntare il dito e racimolare il consenso quando serve attraverso l’apertura di qualche cantiere per bilanciare ad esempio la paventata perdita dei posti di lavoro al porto di Gioia Tauro qualora non si dovesse trovare una soluzione al caso.
Futuro e libertà attraverso il coordinatore regionale On.le Angela Napoli, è pronta a sostenere le istanze dei Sindaci calabresi che ritenessero opportuno avanzare proposte o interrogazioni parlamentari in merito.
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