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“E’ ora di finirla con questa storia di 18 ospedali che saranno chiusi. Bugie e demagogie non fanno altro che alimentare tensioni e soprattutto non forniscono ai calabresi la sacrosanta verità.
La smetta una volta per tutte il consigliere regionale Guccione. Da lui ci saremmo aspettati azioni di sostegno e solidarietà reale verso il Governatore per la tentata aggressione a Cosenza e non azioni di becero populismo. Ma come si può chiedere adesso a Scopelliti di avviare una fase di concertazione? Evidentemente l’ex segretario regionale del PD è poco attento a quanto sta avvenendo in Calabria. Ignora che Scopelliti, da tempo, ha avviato la fase di concertazione con istituzioni, sindacati, medici e tutti gli operatori del settore per illustrare il piano.
Ma, cosa più importante, Guccione dimentica, artatamente, che la fase di concertazione l’avrebbe dovuta avviare la vecchia GiuntaM di cui lui era un autorevole sostenitore. Scopelliti non ha perso tempo, e, sin dai primi giorni dal suo insediamento si è catapultato, come lui sa fare, per affrontare in modo deciso la delicata questione. Guccione dimentica, e capiamo bene il motivo, di dire che si tratta di scelte obbligate. Quelle scelte che avrebbero dovuto fare Loiero e la sua Giunta invece di assistere passivamente al declino della sanità calabrese.
In effetti Guccione, una scelta l’ha effettuata. Quella di non fare nulla per porre fine a sprechi e clientele. Con la stessa arroganza con cui oggi demagogicamente parla di 18 ospedali da chiudere, sapendo di dire il falso e, cosa assai più grave, di alimentare tensioni e conflitti. I proclami demagogici sui media non aiutano la Calabria. Soprattutto da parte di chi, per anni, poteva fare e non ha fatto”.
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