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La notizia che Silvio Berlusconi intende ricandidarsi a Premier è sconvolgente per l’Italia e soprattutto per la nostra Calabria, infatti malgrado la fedeltà degli esponenti politici del PDL che rivestono anche ruoli istituzionali di primo piano questa notizia non passerà indenne da risvolti e colpi di scena considerato che in Calabria erano in tanti a sperare nel nuovo corso rappresentato da Alfano.
La maggioranza Calabrese si tiene in vita grazie all’appoggio dell’unione di centro di Casini che a questo punto dovrà dare un segnale forte per la costruzione della grande coalizione che si candida a governare l’Italia. Non è più tempo per poter fare distingui tra l’uomo e il politico le due cose a questo punto non possono essere scisse perché in campagna elettorale ognuno cerca di giocare a suo esclusivo favore travolgendo anche gli amici di cordata che in questo caso diventerebbero avversari politici.
Il destino del futuro politico dell’amministrazione regionale è nelle mani di chi fino ad oggi non ha sentito il dovere di aprirsi al nuovo che già da tempo si è fatto strada, i Calabresi non possono essere considerati dei “fessacchiotti” sapranno rispondere con determinazione e fermezza a questa ennesima presa in giro di paventato rinnovamento politico del partito di maggioranza che governa la nostra regione.
Le persone di buona volontà che ancora orbitano nel PDL dovrebbero prendere atto dell’assoluta impossibilità di continuare a spalleggiare chi vuole solo curare i propri interessi tralasciando il bene dell’Italia.
Francesco Grandinetti: Dirigente Nazionale Futuro e Libertà
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