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L’aumento di circa il 30%, a partire dal primo gennaio 2014, dell’abbonamento mensile e del biglietto di corsa unica a tempo dell’Atam di Reggio Calabria è un vero e nuovo salasso che colpisce le famiglie reggine, i ceti più deboli e che condanna a morte definitiva il trasporto pubblico nella città di Reggio Calabria.
E’ quanto ha dichiarato Massimo Gallo, responsabile organizzativo del Partito dei Comunisti Italiani di Reggio Calabria e già consigliere della Decima Circoscrizione di Archi, in merito all’iniquo aumento da 27 a 35 euro dell’abbonamento mensile e da un 1 euro a un 1,30 euro per quanto riguarda il biglietto di corsa unica.
I cittadini di Reggio Calabria devono sapere, ha continuato l’esponente dei Comunisti Italiani, che l’aumento delle tariffe è stato fortemente voluto, e poi approvato nel nuovo bilancio regionale, dall’ex Sindaco della città, oggi governatore, Giuseppe Scopelliti e dal centrodestra, che sempre di più rappresentano il partito delle tasse e dell’aumento delle tariffe.
Sappiamo, ha continuato Massimo Gallo, che il trasporto pubblico locale ha subito pesanti tagli di risorse da parte dei vari governi nazionali Berlusconi, Monti e Letta-Alfano, ma l’Atam paga anche e soprattutto una pessima gestione del duo Arena-Scopelliti, che per tantissimi anni, uno nelle vesti di amministratore unico dell’Azienda di Trasporti e l’altro da Sindaco di Reggio Calabria, hanno portato l’Atam di Reggio Calabria al disastro economico e al rischio di bancarotta.
Servizi pessimi, ore e ore ad aspettare un autobus che probabilmente non passerà mai, autobus che si guastano nel bel mezzo del tragitto, autisti e personale vario umiliati e lasciati senza stipendio da mesi, aumenti tariffari assurdi, abbonamenti scontati negati agli studenti e i lavoratori pendolari, sono, continua Massimo Gallo, le conseguenze delle politiche nefaste, sbagliate e clientelari sul trasporto pubblico a Reggio Calabria portate avanti dal duo Demi Arena-Peppe Scopelliti.
Dopo il salasso della Tares, dunque, conclude Massimo Gallo, il governatore Peppe Scopelliti nel giorno della Befana fa un nuovo regalino agli studenti, ai pensionati e ai pendolari di Reggio Calabria, già duramente colpiti dalla crisi, con un provvedimento che continua a mettere le mani in tasca ai reggini per provare a rattoppare le voragini finanziarie legate alle sue gestioni clientelari e dissennate delle risorse pubbliche.
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