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La manovra lacrime e sangue è stata varata, la classe politica non può che prenderne atto e a denti stretti accettare la situazione forse con qualche rilievo per cercare di lenire il malcontento della base elettorale, la strada è tracciata i Governi che si succederanno a Monti dovranno tenere la barra dritta ed onorare gli impegni presi.
Il taglio annunciato verso gli Enti Locali pone in evidenza come la classe politica regionale e territoriale debba fare i conti con la situazione Nazionale grave e preoccupante, non è più tempo di fare osservazioni, occorre lavorare seriamente a traslare gli effetti in maniera tale che la nostra gente non sia del tutto martorizzata da tutto ciò.
Diventa superfluo ribadire che l’azione del Governo centrale deve essere seguita anche a livello territoriale, cercando di assicurare i servizi essenziali, sanità, trasporti, cultura, e diminuendo le attività ludiche che negli ultimi anni sono stati forse troppo incentivati.
Il momento è difficile le forze politiche devono lavorare per cercare soluzioni in grado di fronteggiare l’impatto operativo della manovra appena varata a livello territoriale.
Anche su questo aspetto il Terzo Polo Calabrese, ritengo debba assumersi la responsabilità di guardare al domani con obiettività ma con la consapevolezza che è giunto il momento di dare un contributo operativo, di stimolo e di crescita per la nostra Calabria.
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