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Il Dipartimento regionale “Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali” – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ritiene necessario precisare alcune informazioni, per replicare ad alcuni dati infondati diffusi dalla stampa nel merito dello stato di attuazione del Fondo FUOC (Fondo Unico per l’Occupazione e la Crescita).
Il FUOC è stato avviato ad aprile 2015 come nuovo strumento strategico di finanziamento alle imprese e per promuovere nuova occupazione, a fronte delle difficoltà incontrate nella fase precedente di programmazione FSE dei fondi di ingegneria finanziaria per le imprese, che avevano ricevuto forti osservazioni da parte della Commissione Europea, e che avevano visto nella precedente legislatura grandi criticità di attivazione di spesa. Il nuovo Fondo, affidato a Fincalabra SpA, ispirato ai nuovi criteri di finanziamento non più a fondo perduto, ma a tasso agevolato imposti da Bruxelles, ha voluto essere uno strumento di nuova generazione, flessibile, con tempi di istruttoria rapidi capaci di dare una immediata riposta ai bisogni delle imprese, dei professionisti e dei giovani disoccupati.
Il FUOC, come correttamente precisato alla stampa nei giorni scorsi da Fincalabra, ha subito di recente alcuni oggettivi rallentamenti, di cui la Regione ha ampiamente discusso con le Organizzazioni di categoria, dovuti alle difficoltà di applicazione delle nuove norme in materia di garanzia fideiussoria, che sono stati ormai risolti anche a seguito di un pronto riscontro da parte del Dipartimento alle richieste di parere avanzate da Fincalabra circa l’applicazione delle nuove disposizioni sulle polizze fidejussorie, e che saranno oggetto di un confronto già convocato per lunedì prossimo con le imprese interessate da parte di Fincalabra d’intesa con il Dipartimento.
Nessun pasticcio dunque, ma ordinaria gestione amministrativa finalizzata a garantire la trasparenza e la legittimità degli atti che devono essere ovviamente inattaccabili in sede di controllo della Commissione Europea, contrariamente a quanto era avvenuto finora nella precedente legislatura i cui risultati sono stati recentemente sanzionati con il blocco dei pagamenti FSE dall’Audit di controllo comunitaria, che ha invece dato atto della correttezza dell’attuale impostazione del Fondo.
Del tutto falsa invece la notizia diffusa di procedure giudiziarie verso due dirigenti della Regione, allontanati dal Dipartimento per finanziamenti concessi a propri parenti, informazione destituita di qualsiasi fondamento: il Dipartimento non è stato interessato a nessun procedimento giudiziario in merito al FUOC e nessun Dirigente è stato destinato ad altra funzione per la gestione del FUOC. Un provvedimento similare ha riguardato solo un Funzionario oggetto di avviso di garanzia per altre motivazioni connesse ai finanziamenti per le Imprese, ed un altro provvedimento ha riguardato la nota inchiesta su Fondazione Calabria Etica, ma nulla a che vedere con FUOC. Dispiace che vengano diffuse con troppa facilità notizie clamorose destituite di qualsiasi fondamento. Qualche dato infine per confutare l’informazione che FUOC sia a rischio di perdita di finanziamenti.
Ad oggi i 3 Fondi di FUOC (Bando Approdo, Bando Occupazione e Bando Microcredito), su una disponibilità totale di 57 milioni di euro, hanno visto la presentazione di domande per un importo totale di quasi 47 milioni di euro, ma molte domande sono state rigettate per inammissibilità o carenza documentale. In questo momento sono stati decretati finanziamenti dal Dipartimento a seguito di istruttoria di Fincalabra per 290 domande per un importo pari ad euro 5.961.298,28, e sono in corso istruttorie o decretazione di 762 domande per un importo di euro 41.532.000.
L’importo del FUOC non impegnato residuo, al netto delle domande già decretate o in istruttoria positiva, ad oggi è di euro 15.468.563,82, che fa prevedere un agevole utilizzo integrale dello stesso alla data del 31/12/2015, che è la scadenza ultima per l’utilizzo del Fondo.
Altra opportuna precisazione sui tempi di istruttoria: i tempi medi sul Fondo Microcredito e del Fondo Approdo sono in media di circa 10 giorni dalla presentazione della domanda, in linea con gli obiettivi iniziali, e ovviamente condizionati all’acquisizione di documentazione richiesta, mentre più articolati e complessi sono quelli del Fondo Occupazione che per l’importo finanziato e la procedura resa obbligatoria dell’attuale legislazione per gli importi più elevati richiede un maggiore lasso di tempo a garanzia della correttezza dell’investimento, atteso peraltro il numero elevatissimo di casi fraudolenti di Imprese finanziate in passato oggetto di molteplici accertanti dell’Autorità Giudiziaria.
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