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L’assassinio a Brindisi di giovani vite innocenti, di donne che si preparavano ad essere la generazione del futuro prossimo del nostro paese è stato preparato con cura, da veri esperti di esplosivo.
Con la morte della ragazza, a Brindisi, muore un pezzo del futuro di questo paese, proprio ciò che vogliono coloro i quali o coloro le quali perseguono tali azioni.
L’atto criminale porta la firma comunque di gruppi destabilizzanti, la cui azione è volta a far precipitare l’Italia in una nuova strategia della tensione, con tutto ciò che ne può determinare.
Chi ha ormai una certa età ricorda come furono centellinate, curate, le azioni, spesso depistate, che determinarono massacri, lutti, terrore, in un’ Italia che da quel momento fu costretta a piegarsi su se stessa, accettando anche restrizioni nell’agire politico democratico.
La fase di acuta crisi economica che attanaglia le famiglie, necessita di un forte clima democratico, per garantire lo svilupparsi di azioni politiche di massa, per contenere gli effetti devastanti sulle famiglie disagiate e meno abbienti.
Questo atto condotto da persone indegne di essere annoverate come tali, deve mobilitare non solo le coscienze ma anche le organizzazioni di massa a far sentire la presenza della vigilanza democratica.
Questi assassini sono i veri nemici del popolo!
Chi dovesse carezzare l’idea di far tornare il paese a tempi già vissuti, sbaglia, conosciamo ormai le tecniche, le alleanze, la strategia stragista e i trasversalismi pericolosi al servizio della destabilizzazione, e lo impediremo, con tutti i mezzi.
Le ragazze colpite a morte a Brindisi, vanno ad infittire il già lungo elenco del tributo di sangue che questo paese è sempre costretto a pagare per il persistere sul suo territorio di gruppi stragisti e mafiosi, spesso in combutta.
Gli organi istituzionali preposti, questa volta, agiscano con determinazione, guardino attentamente a 360 gradi, proteggano con attenzione e rigore democratico i propri apparati, siano tempestivi ma anche pazientemente acuti nel lavoro d’intelligence.
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