Enzo Marra sull’abbandono del C.I.A.P.I. di Catona

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Riceviamo e pubblichiamo:

“Il C.i.a.p.i. (Centro interaziendale per l’ addestramento professionale industriale) era considerato un’ eccellenza reggina, tra i più importanti centri di formazione di tutt’ Italia. Sito in via Mercato a Catona, negli anni 70, 80 e 90, fu un punto di riferimento per migliaia di ragazzi, formati, preparati e qualificati a lavorare nel settore industriale, e non solo.
Da quasi un ventennio pero’, giace in uno stato d’ abbandono, fatta eccezione di un ala strutturale, della quale fruisce la Scuola di Mediazione Linguistica. Troppo poco per un complesso di oltre 10.000 mq. La struttura e’ composta da un convitto distribuito su due livelli, una scuola con annessi uffici, un auditorium con oltre 150 posti a sedere, una palestra, l’ area mensa, un capannone industriale di quasi 6000 mq e un’ area verde con appositi posti auto.
Tra i vari progetti di riqualificazione, nel 2010 con Agazio Loiero, aveva trovato spazio l’ idea di creazione di un polo scientifico, ma rimase appunto solo un’ idea.
La Regione Calabria, che detiene la proprietà della struttura, ha il dovere di intervenire affinché il Ciapi ritorni ad essere un punto d’ eccellenza del territorio calabrese.
In questo percorso di sensibilizzazione e attenzione, l’Amministrazione Comunale, vuole essere parte attiva e uno strumento di sostegno per eventuali iniziative rivolte alla riqualificazione della struttura. A mio modesto avviso, occorre lavorare in sinergia con tutti i livelli istituzionali, affinchè si possa arrivare all’ elaborazione di un modello progettuale innovativo. Un modello che potrebbe dare l’ opportunità alla politica di riscattarsi da anni di indifferenza nei confronti di un Polo di Formazione, che ha ricoperto e potrebbe farlo ancora, un ruolo di fondamentale importanza per lo sviluppo occupazionale e lavorativo della nostra regione e di migliaia di giovani calabresi.
Spero che la Regione Calabria, possa sostenere l’idea della creazione di un Campus Universitario, con adeguati servizi e relativi investimenti infrastrutturali, di cui la creazione di una vera e propria Cittadella Universitaria necessiterebbe. Nuovi spazi, nuove strutture, nuovi investimenti, nuovi corsi, e soprattutto un nuovo modello di sviluppo culturale e accademico.
O meglio, potrebbe farsi carico della costruzione di un polo sanitario, che abbraccerebbe le utenze dell’area metropolitana dello stretto, ingoblando le esigenze sanitarie della zona tirrenica della città e soprattutto di Messina, limitando notevolmente o addirittura abbattendo i costi di affitto delle strutture sanitarie sul territorio, in capo alla Regione Calabria.
La Regione potrebbe creare un grande poliambulatorio specialistico di eccellenza, rilanciando la credibilità del sistema sanitario regionale. O ancora, si potrebbe aprire un tavolo tematico, aprendo un dialogo con il mondo universitario e accademico della città, per favorire la produzione di un contenitore di progetti, dai quali estrarre l’idea vincente e condivisa, per la “rinascita” del CIAPI.
Il mio auspicio è che il Governatore Mario Oliverio, possa al più presto dare la giusta attenzione al CIAPI di Catona, accogliendo positivamente queste “intuizioni” e programmando già da subito, una serie di sopralluoghi da parte dei funzionari dei dipartimenti competenti per poter calendarizzare eventuali interventi di riqualificazione.
In questa nuova sfida avrà il pieno e incondizionato sostegno dell’ Amministrazione Falcomata’.”

 

 

Enzo Marra – Consigliere Comunale Pd

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Author: antonino lugarà

antonino lugarà, autore e collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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