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La pubblicazione della lista dei candidati “impresentabili” alle prossime regionali a due giorni dalle elezioni è una scelta quanto meno inopportuna dal punto di vista della tempistica. Una decisione che rischia di offuscare anche il lavoro condotto dalla Commissione nazionale Antimafia perché si presta a speculazioni e strumentalizzazioni. Quella che anima le cronache politiche in queste ore è una polemica inaudita negli ultimi scorci di una competizione in cui il Partito democratico dovrebbe spendersi per chiudere la campagna elettorale in ogni angolo del paese, e invece si ritrova fare i conti con polveroni causati dalla vicenda della legge Severino.La candidatura di Vincenzo De Luca, al quale esprimiamo la nostra vicinanza, è autorevole e qualificata. Per il candidato alla guida della Regione Campania parlano i fatti, le azioni concrete che ha realizzato negli anni di amministrazione comunale a Salerno. La Campania ha bisogno di una guida forte, che riesca a sciogliere i troppi nodi irrisolti lasciati dalla gestione Caldoro. Crediamo che De Luca potrà mettere in campo la stessa determinazione per la guida della Regione. E forse è proprio questo che temono avversari, interni ed esterni al Partito democratico. De Luca è eleggibile ed insediabile, il Partito lo ha sostenuto sin dalla sua larga vittoria alle primarie: siamo certi che da domenica la Campania volterà pagina come ha fatto la Calabria con Mario Oliverio lo scorso 23 novembre.
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