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«Le dimissioni di Giuseppe Scopelliti erano doverose, non c’è molto altro da dire». Lo afferma la deputata M5S Dalila Nesci, che precisa: «Per settimane, queste dimissioni sono state il motivo ricorrente del dibattito politico, anche sapendo che la loro tempistica non avrebbe modificato d’una virgola la gravissima situazione calabrese, a partire dalla sanità, in decomposizione».
«Scopelliti – continua la parlamentare Cinque Stelle – ci lascia una Regione nel baratro, con il rientro dal debito sanitario tutto da rifare, tagli pesantissimi in ospedali e distretti sanitari, l’arretramento dei già scarsi trasporti pubblici e una gestione attempata dei fondi europei».
«Scopelliti e il predecessore Agazio Loiero – aggiunge la parlamentare – hanno rovinato la Calabria, aumentando l’emigrazione e non investendo un centesimo nei giovani e nella tutela degli anziani. Nella nostra terra si muore di disoccupazione, di disperazione e dominio criminale. Rispetto a questi problemi, enormi, Scopelliti è stato latitante. Infatti, è da tempo che pensa soltanto a garantirsi un altro posto di potere con relativa immunità».
Nesci conclude: «Adesso tocca al Movimento Cinque Stelle riorganizzare la speranza collettiva, attraverso una politica di ascolto e con un programma condiviso che sappia coinvolgere le sentinelle della rete ma anche le persone che vivono fuori di Internet, nella solitudine, nell’assenza di servizi o in difficoltà per mancanza di lavoro. Porteremo nelle case dei calabresi una proposta concreta di cambiamento e di pulizia nella Regione».
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