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La città di Reggio Calabria sta vivendo un periodo di degrado sociale ed economico senza precedenti. E’ il pesante quadro emerso nel corso di una riunione del Coordinamento cittadino dei Popolari e Liberali di Reggio Calabria che nei giorni scorsi riunitosi alla presenza del Coordinatore regionale on. Giovanni Nucera.
“La vicenda Tares, sulla quale abbiamo deciso di intervenire con una serie di proposte che illustreremo presto ai componenti la triade commissariale della città – ha affermato nel corso di una breve introduzione il coordinatore regionale Giovanni Nucera – è solo l’ultima di una serie di prese di posizione dei Popolari e Liberali della città di Reggio.
Già nei mesi scorsi – ha ricordato Nucera – abbiamo denunciato l’insostenibile tassazione che grava sui cittadini di Reggio, preannunciatasi con l’acconto Tares di agosto e con le cartelle riguardanti i tributi del servizio idrico integrato. Balzelli insostenibili ed assolutamente incompatibili con i livelli di reddito che pongono la nostra città, e soprattutto la nostra provincia, agli ultimi posti della classifica nazionale”.
“E’ in atto una vera e propria operazione di macelleria sociale – è stato detto nel corso delle riunione – che non si riuscirà a mitigare soltanto con la concessione della rateizzazione del saldo Tares 2013, considerando che entro la primavera saranno recapitate nelle case delle famiglie reggine le nuove cartelle 2014, che si annunciano ancora più gravose. Ma quel ancora peggio è considerare che all’aumento vertiginoso delle tariffe, inerenti il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, il servizio idrico e la depurazione, non ha avuto come controparte un miglioramento degli stessi”.
Nelle scorse settimane i Popolari e Liberali della città di Reggio sono stati più volte costretti a segnalare e denunciare condizioni di abbandono e degrado di molti luoghi simbolo della città. Basti ricordare piazza Milano, nella zona Sud della città, spazio urbano posto all’interno di una zona residenziale pubblica. Un’oasi di verde che avrebbe dovuto rappresentare il luogo di incontro per i residenti di un’area ad alta urbanizzazione. E’, invece, diventata un luogo inaccessibile e poco raccomandabile.
La mancata manutenzione del verde, degli spazi pubblici, delle strutture, panchine e impianti di illuminazione, offrono ancora oggi un panorama desolante. E come Piazza Milano, oggi a Reggio, molti altri spazi di vita sociale risultano forzatamente sottratti alla pubblica fruizione. Persino i tratti delle nuove piste ciclabili realizzate lungo alcune arterie cittadine non sono mai risultate pienamente utilizzabili, a causa di parcheggi selvaggi e cumuli di rifiuti che dai cassonetti ormai colmi invadono strade e marciapiedi.
“Non è questa la città che vogliamo –è stata la dura conclusione della riunione – nell’analizzare anche la situazione di decadimento in cui versa il manto stradale di molte arterie del centro e della periferia. Non si può andare avanti con piccoli rattoppi che non risolvono nulla. Molte strade hanno bisogno di interventi radicali, per renderle sicure e adeguate alla circolazione di auto, e soprattutto scooter, i più vulnerabili, in questa condizione”.
La riunione si è conclusa con la decisione di richiedere un incontro alla triade commissariale prefettizia al Comune di Reggio Calabria, perché si vada al di là della semplice ristrutturazione contabile dell’amministrazione cittadina, e si guardi ai reali bisogni ed alle effettive esigenze della città e dei suoi cittadini.
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