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«L’odierna ed ennesima precisazione stampa del Ministero della Salute sul fatto che la giunta della Calabria non può nominare i direttori delle aziende sanitarie certifica il fallimento degli Scopelliti’s, la fine dei loro metodi affaristici e dei loro abusi; specie nella sanità, che resta il problema più grave della regione».
Lo dice la deputata M5S Dalila Nesci, che aggiunge: «C’è stato troppo silenzio della politica sulle nomine dirigenziali, mentre il Movimento Cinque Stelle ha denunciato le varie azioni illegittime degli Scopelliti’s, buone a piazzare ai vertici loro compagni di merende e a gestire potere, anche col bieco tentativo di liberarsi del generale della Finanza Luciano Pezzi, irreprensibile sub-commissario per il Rientro dal debito sanitario della Calabria».
Prosegue la deputata M5S: «Oggi il ministero della Salute ha fatto a pezzi la giunta della Regione, difendendo il buon operato dei sub-commissari, chiarendo che mancano i presupposti giuridici e di fatto per nominare nuovi direttori nella sanità e avvertendo che con il ministero dell’Economia assumerà ogni iniziativa per garantire il piano di rientro e la salvaguardia dei livelli della spesa sanitaria regionale, compreso il ricorso alla magistratura».
Nesci conclude: «Il ministero della Salute ha poi assicurato la pronta nomina del commissario per il Rientro. Lo faccia entro la settimana nuova, perché anche noi M5S assumeremo ogni iniziativa per l’efficienza della sanità regionale, paralizzata dall’assenza del commissario».
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