Calabria, Nesci: “Governo potenzi gli ospedali”

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«Nascere in Calabria è diventato un rischio, il che è inaccettabile. Occorre un intervento del governo, che non può limitarsi alle ispezioni ministeriali».

Lo denuncia la parlamentare M5s Dalila Nesci, che ieri, 26 gennaio 2016, ha presentato un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri della Salute e dell’Economia sull’ennesimo caso di neonato morto, stavolta presso l’ospedale di Cosenza. «È necessario – sostiene la deputata – che tutte le istituzioni preposte, politiche e giudiziarie, facciano luce sul tragico accaduto. Gli ispettori del ministero della Salute accertino al più presto i fatti. Occorre, però, che il governo risolva le gravi insufficienze di personale e strutturali, che ci hanno riportato indietro nel tempo, privando pazienti e sanitari di tranquillità e sicurezza».

«Non è la prima volta – afferma ancora la parlamentare – che premo sull’emergenza delle nascite in Calabria. Appena venti giorni fa ho presentato un’altra interrogazione su un episodio simile e ancora da chiarire, avvenuto all’ospedale di Vibo Valentia».

«Gli effetti del piano di rientro in Calabria – conclude Nesci – sono devastanti, con la conseguenza surreale che nascere qui espone, paradossalmente e di fatto, alla morte. Il Movimento 5 stelle proseguirà la battaglia a tutela dei cittadini e del diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione, che prevede garanzie ben diverse dai riduttivi e incostituzionali livelli essenziali di assistenza».

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