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Si è appena svolto alla Camera il question time del Movimento Cinque Stelle contro la chiusura dei 72 ospedali con meno di 60 posti letto prevista nel “Patto per la salute” 2014-2016.
Le deputate Cinque Stelle Dalila Nesci e Silvia Giordano, che hanno rispettivamente illustrato e replicato al ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, hanno chiesto «al governo di non chiudere le strutture interessate, per consentire alle Regioni una riorganizzazione dei servizi sanitari che garantisca in pieno il diritto alla salute».
«Nella risposta, il ministro Lanzetta – commenta Nesci – ha confermato che il governo considera la sanità un fatto di numeri e subordina il diritto alla salute ai conti dello Stato. Tuttavia, è emerso che Renzi e i suoi sono in pesante difficoltà, in seguito alla nostra denuncia sulle cause vere della chiusura degli ospedali, a partire dai 125 miliardi pagati dallo Stato per il grande imbroglio del Meccanismo europeo di stabilità».
Nesci conclude: «Stando al ministro Lorenzin, il ‘Patto per la salute’ sarà approvato tra una o due settimane. Renzi deve allora scegliere. Potrà permettere la chiusura dei piccoli ospedali come Tropea, Serra San Bruno, San Giovanni in Fiore e Gioia Tauro, decisa dal ministro della Salute, del Nuovo centrodestra, oppure salvare queste strutture e permetterne il rilancio. Il Movimento Cinque Stelle l’ha messo con le spalle al muro».
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