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L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha incontrato, a Bruxelles, i rappresentanti della Commissione europea- Direzione generale “Agricoltura e Sviluppo Rurale” Agata Zdanowicz (Capo unità AGRI.E.4), Gianfranco Colleluori (Coordinatore Italia del FEASR) e Fanni Keresztes (Responsabile Calabria). Con Trematerra vi erano anche il Dirigente Generale regionale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti e l’Autorità di Gestione del PSR Calabria 2007/2013 Mario Toteda. L’Assessore Trematerra, nel corso dell’incontro, ha tenuto ad illustrare gli orientamenti e gli intendimenti della nuova Giunta regionale in virtù della notevole importanza che essa attribuisce al comparto agricolo-forestale.
Sono state affrontate – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – le problematiche attuali relative alla competitività del comparto, alla valorizzazione e qualificazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari, alle nuove sfide relative all’utilizzo razionale delle risorse idriche, all’implementazione delle fonti di energia rinnovabile ed ai cambiamenti climatici. Problematiche, queste, con le quali l’agricoltura e il PSR Calabria debbono confrontarsi. E’ stato, quindi, esaminato lo stato di attuazione del P.S.R. 2007/2013 e la Commissione ha rappresentato la preoccupazione del ritardo nell’avanzamento della spesa che può comportare il disimpegno di parte delle risorse per il mancato raggiungimento dell’obiettivo N+2. Problema comune a molte Regioni italiane, in particolare a quelle dell’obiettivo “Convergenza”. L’Assessore all’Agricoltura della Calabria, pur condividendo la preoccupazione, ha comunicato che, proprio per fronteggiare il problema, ha messo in atto una serie di iniziative per velocizzare le istruttorie ma anche i tempi di attuazione e, conseguentemente, della spesa del programma di sviluppo rurale. Ha, inoltre, riferito che se è vero che il livello di spesa attuale è basso, la situazione della Calabria è migliore di quella presente in altre Regioni perché sono stati emanati i bandi per la concessione di aiuti a valere su tutte le Misure del PSR, nonché sui P.S.L., i PIF ed i P.I.A.R. In particolare, per le annualità 2007-2009 e l’annualità 2010 sono state messe a bando risorse pari e circa 400.000.000 di euro e le graduatorie definitive relative al bando 2007 – 2009 sono state già pubblicate o sono in fase di pubblicazione per un importo complessivo di 330.000.000 di euro. In funzione di tutto ciò, l’Assessore Trematerra ha manifestato la profonda convinzione “che è possibile raggiungere l’obiettivo di spesa previsto dall’N+2”. Si è, poi, passati ad affrontare le problematiche riguardanti le modifiche al PSR che saranno apportate con la prossima notifica che sarà inviata in tempi brevi. Su questo argomento, Trematerra ha avuto assicurazione sulla possibilità di innalzare i tetti di riferimento per la concessione delle garanzie e la disponibilità ad esaminare l’eventualità di ricomprendere, fra gli interventi ammissibili del PSR, le richieste di finanziamento in conto interesse per il rinnovo del parco macchine purchè inserite in una logica di riduzione dei costi e dell’impatto ambientale. Tra le cose che saranno notificate a Bruxelles, vale la pena segnalare alcuni inserimenti e/o modifiche significative che subirà il PSR, quali ad esempio l’inserimento di nuove specie agricole tra cui il castagno, il noce ed il nocciolo tra quelle che potranno usufruire dei premi sull’agricoltura biologica. Inoltre, l’integrazione di nuovi aree vocate nelle misure “214” e “121”; l’inserimento tra gli obiettivi ed i criteri di selezione delle misure “111” e “114” di tematiche innovative, tra cui i sistemi di vendita diretta, la multifunzionalità aziendale e l’associazionismo; la modifica dei criteri di selezione della misura “121”, al fine di premiare le aziende che creano più occupazione; l’inserimento delle tematiche riguardanti progetti di prodotti innovativi rivolti alla ristorazione collettiva tra gli obiettivi ed i criteri di selezione della misura “124”; l’inserimento della misura “125”, che intende incentivare le azioni volte alla razionalizzazione del consumo ed al risparmio della risorsa idrica; della misura “215”, che affronta le problematiche riguardanti il benessere degli animali, della “126” che riguarda gli aiuti alle aziende danneggiate dalle calamità naturali, la misura che riguarda gli investimenti per lo sviluppo della banda larga nelle zone rurali.
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