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“Quello dei Poli nella nuova versione elaborata dall’assessore Caligiuri è un ottimo lavoro voluto dal Presidente Scopelliti che si fonda su due leve importanti: la valorizzazione del capitale umano e la sinergia con il mondo imprenditoriale”.
E’ quanto afferma Antonella Stasi, vice Presidente della Giunta Regionale della Calabria. “Il tema dell’innovazione – prosegue la Stasi – è il nucleo centrale di un programma di modernizzazione del territorio voluto e condiviso dal nuovo Governo Regionale che deve difendere la competitività delle imprese, i posti di lavoro, il benessere collettivo. Gli indicatori regionali, in questo ambito, non sono buoni e segnano un ritardo storico della Calabria rispetto ad altre regioni italiane ed europee e il livello di spesa in ricerca e sviluppo rispetto al PIL decisamente molto basso. E’ tempo di accelerare e di recuperare il grave ritardo, consci che senza innovazione non puo’ esserci alcuna prospettiva di sviluppo.
Non è importante dove i poli saranno collocati – aggiunge Antonella Stasi – faranno parte di un solo territorio, la Calabria, attraverso una rete di laboratori che daranno linfa al polo stesso. Non è importante quale provincia ospiterà un polo piuttosto che un altro: avranno successo solo se sapranno attivare sinergie e collaborazioni regionali e sovra-regionali con imprese che vogliono investire in ricerca e innovazione. Non è importante quanti poli saranno realizzati ma quanto riusciranno ad incidere per far crescere realtà imprenditoriali innovative nella Regione Calabria. Ci sono aziende – ha aggiunto la vice Presidente della Giunta – nella regione Calabria che hanno deciso di innovare e fare ricerca già diversi anni: lo fanno in silenzio, al di fuori della cronaca e lontane dalle incidenze politiche. Il mio invito è un richiamo a venir fuori. L’invito una sollecitazione ad avere il coraggio di portare fuori dai confini della propria azienda i progetti, le esperienze vincenti e creare delle alleanze, delle sinergie, chiaramente per continuare a crescere e per contribuire a far crescere il tessuto imprenditoriale esterno.
Saremo bravi se sapremo far nascere un nuovo modo di innovare, coscienti che nessuna azienda può monopolizzare l’innovazione, e un’impresa isolata da un contesto arido fa fatica ad avere successo. Auspico, pertanto, un importante coinvolgimento delle imprese regionali in questa importante sfida per la Calabria, insieme alle associazioni di categoria e al coinvolgimento di importanti gruppi aziendali non regionali con i quali sapremo costruire sinergie, insieme anche alla collaborazione con le Università ed i Centri di Ricerca. I fondi regionali saranno messi a disposizione solo per progetti forti e credibili, progetti importanti che potranno essere supportati anche da cospicue dotazioni di fondi nazionali. Come istituzioni regionali – ha concluso la Stasi – vogliamo stare vicino alle imprese e mantenere un ruolo di “animazione e accelerazione” dei processi innovativi, contribuendo fattivamente a creare un ambiente favorevole, sarà questa la chiave del successo per un vero rilancio dell’economia regionale”.
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