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Al Ministro della Giustizia: Per sapere – premesso che:
– in data 27 marzo 2007 è stato siglato un Accordo con le OO.SS, di comparto sulla mobilità interna personale amministrativo dell’Organizzazione Giudiziaria;
– sulla base delle disposizioni in esso contenute la domanda di trasferimento riguardava oltre ai posti individuati vacanti e disponibili dal Ministero anche quei posti che si sarebbero resi vacanti a seguito del trasferimento ad altra sede in conseguenza dell’interpello (c.d. posti di risulta);
– ad oltre tre anni dall’inizio del procedimento, peraltro sospeso nel mese di agosto del 2008 e riavvaiato nel maggio 2009 anche a seguito dell’intervento dell’Autorità Giudiziaria che ha riconosciuto la illegittima della sospensione, l’azione amministrativa non è stata completata e non tutti i posti individuati vacanti e disponibili, rimasti tali a seguito della revoca della domanda di trasferimento, sono stati coperti né tantomeno i posti di risulta;
– a tutt’oggi i destinatari della proposta di trasferimento e della conseguente immissione in possesso sono stati solo ed esclusivamente gli aspiranti meglio graduati nelle rispettive graduatorie attribuendo al processo di mobilità le stesse caratteristiche di una procedura concorsuale ;
– contrariamente alle disposizioni contenute nel citato Accordo e alle direttive fornite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica – con la circolare n. 4 del 18 aprile del 2008 in materia di mobilità, i citati posti vengono coperti, nell’ambito di una non meglio definita discrezionalità, attraverso le applicazioni temporanee di personale;
– nel mese di agosto 2010 il Capo Dipartimento della Organizzazione Giudiziaria, aderendo alle richieste avanzate da alcune OO.SS. ha convocato le medesime per un analisi congiunta delle criticità attinenti l’applicazione dell’ Accordo sulla mobilità del personale sottoscritto il 27 marzo 2007;
– nell’occasione, tutte le OO.SS. partecipanti al tavolo delle trattative hanno richiesto il rispetto degli impegni assunti con l’Accordo e, in maniera particolare, di procedere alla copertura di tutti i posti individuati vacanti e disponibili con il personale legittimamente collocato in graduatoria;
– il Capo Dipartimento, nel rinviare ogni decisione nel mese di settembre 2010, ha anticipato il probabile avvio della mobilità intercompartimentale, per colmare i buchi di organico e si è riservato di procedere alla pubblicazione, dopo il periodo feriale, di un interpello “parziale” verso quegli Uffici che presentano particolari e gravi scoperture di organico quali ad es. gli Uffici della Regione Veneto:
– quali urgenti iniziative intenda attuare al fine di rispettare gli impegni assunti con l’Accordo del 27 marzo 2007;
– se non ritenga necessario, prima ancora di procedere ai trasferimenti intercompartimentali e parziali, completare la mobilità già avviata procedendo alla copertura di tutti i posti ancora vacanti e disponibili e di risulta con il personale utilmente collocato in graduatoria che consentirebbe non solo di colmare i buchi e le scoperture di organico ma, anche e soprattutto, di fornire taluni Uffici delle risorse umane necessarie per fronteggiare il grave stato di criticità di cui si è diffusamente parlato in questi ultimi mesi.
On. Angela NAPOLI
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