A3, Caridi: “Sa-Rc rimane sempre una mulattiera”

caridi antonio

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Di seguito la nota di Caridi (FI):

“Credo sia inconcepibile che la Calabria venga considerata l’ultima ruota del carro. Assistiamo quotidianamente agli scippi del Governo nei confronti del meridione con manovre atte a favorire esclusivamente quella parte dell’Italia distante anni luce da noi.

Legge di stabilità, Patti per il Sud e tutte le azioni, esclusivamente mediatiche, del Presidente Renzi rappresentano appieno quel processo di demagogia portato avanti ad oltranza con l’obiettivo di assuefare il cittadino. Basti pensare alla viabilità e ai calabresi bloccati per ore ieri, martedì 19 Gennaio, sulla nostra principale arteria stradale. Un’inconcepibile disorganizzazione, causata da una piccola nevicata, peraltro ampiamente annunciata soprattutto nel tratto tra Cosenza e Altilia Grimaldi.

L’ANAS annuncia indagini interne ma la circolazione è ancora oggi proibitiva. Bastano quindi pochi fiocchi di neve per cancellare i proclami e le promesse di Renzi e Del Rio. Rimane, come al solito, lo scempio dell’A3 Salerno-Reggio Calabria: fondi stanziati solo sulla carta, opere di ammodernamento annunciate e mai realizzate, sogni di modernità, che si tramutano, invece, nei peggiori incubi. In tutto questo disastro è inconcepibile altresì lo sfogo del Presidente Oliverio. Prenda atto che egli è lontano dai pensieri del Governo, come lo è la Calabria. Oliverio deve, inoltre, prendersi la sua grossa parte di responsabilità. Dov’era, ieri, la Protezione Civile Regionale? Quali misure preventive e quali interventi ha adottato per aiutare i calabresi in difficoltà bloccati, non solo sulla A3, dalla neve?

L’A3 SA-RC rimane una mulattiera, sulla quale Renzi e Delrio ridono e scherzano mentre le gente rimane per ore bloccata, come se si trovasse all’interno di una prigione per un reato non commesso, code interminabili, disagi di ogni tipo ed infine la morte.

“Abbiamo raggiunto il limite” credo sia una delle frasi ormai inflazionate considerando la continuità con la quale sono ripetute da addetti ai lavori, persone comuni, rappresentanti dello stato e così via… Allibito mi domando cos’altro ancora servirà al Governo affinché si possa concedere una vita dignitosa al meridione. Prendiamo atto, ancora una volta, del fallimento di chi governa, a livello nazionale e regionale. Non ci resta che chiedere che i responsabili di questo ennesimo disastro rassegnino le dimissioni per incapacità: il Presidente dell’ANAS Armani, il Ministro Del Rio, il Presidente Oliverio”.

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