Studente fuorisede: 4 modi per vivere per conto proprio risparmiando

Questo post é stato letto 18600 volte!

Studiare fuori sede è un’opportunità davvero unica per quello studente che desidera iniziare una nuova fase della propria vita. Le ragioni sono più di una: si impara cosa significa essere indipendenti e di conseguenza di cresce dal punto di vista sia personale che professionale. Sopravvivere, però, non è sempre semplice, perché notoriamente uno studente tipo non ha a disposizione moltissime risorse economiche. È per questo che di seguito presenteremo i quattro consigli che aiuteranno i ragazzi ad affrontare questa nuova avventura senza spendere una fortuna.

1. Informarsi sulle regole per l’affitto da studenti

L’affitto è una delle spese maggiori da affrontare, per uno studente fuori sede: qual è, dunque, il contratto più conveniente da un punto di vista economico? Senza ombra di dubbio il contratto di locazione transitoria: il suddetto viene fornito con il canone concordato e con una durata minima di sei mesi (per un massimo di 36 mesi). È di sicuro il più conveniente per uno studente, sia per la durata sia per il canone, sul quale il proprietario di casa non può intervenire al rialzo.

2. Risparmiare sulle bollette della luce

I recenti rincari legati al consumo di elettricità impongono agli studenti fuori sede di analizzare per bene la situazione. È possibile risparmiare anche sulle bollette? La risposta è affermativa: bisogna però studiare le proprie abitudini, e dunque capire orientativamente quanti megawatt si consumano. Fatta questa profilazione, bisogna trovare sul mercato un’offerta energetica che riesca ad andare incontro a due obiettivi: soddisfare le necessità dello studente in termini di consumo di energia, e rientrare nel budget previsto per le bollette della luce elettrica. In alternativa, si può optare per un affitto che includa anche questi costi.

3. Eliminare il telefono fisso

Oggi il VoIP e applicazioni per smartphone o per pc come WhatsApp e Skype permettono di chiamare gratuitamente: il telefono fisso, dunque, rientra di diritto nelle spese domestiche che è possibile tagliare. Per questo si consiglia agli studenti fuori sede di eliminare questo elemento e di optare per un abbonamento solo Internet, offerto dai provider più attendibili, come ad esempio Linkem, che da molto tempo prevede questo tipo di contratto nella propria offerta. Così facendo, si potrà risparmiare un bel po’ sulle bollette bimestrali ed evitare di pagare per un servizio che oramai appare sorpassato e inutile.

4. Risparmiare sulla spesa al supermercato

Esistono mille trucchi possibili per imparare a risparmiare quando si va a fare la spesa al supermercato: regolette che uno studente fuori sede dovrebbe capire come padroneggiare quanto prima. Ad esempio le liste: ottimi modi per evitare acquisti superflui dettati dalle voglie del momento. Un altro trucco consiste nell’evitare i cibi pronti: conviene acquistare direttamente le materie prime, sia perché sono più sane, sia perché costano di meno. È anche il caso di valutare attentamente le offerte e le promozioni: non è detto che siano convenienti, perché alle volte il prezzo iniziale dei prodotti è talmente alto da pareggiare l’eventuale risparmio economico. Infine, vi conviene sempre puntare sui mercatini, soprattutto per frutta e verdura.

 

Questo post é stato letto 18600 volte!

Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *