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Sono stati sequestrati beni per un valore di 325 milioni di euro, dalla Dia di Reggio Calabria, ad un imprenditore del settore oleario, Vincenzo Oliveri, 59 anni di Gioia Tauro.
Nel 2010 lo stesso era stato arrestato per i reati di associazione a delinquere, truffa aggravata ed altro, in relazione alla indebita percezione di contributi erogati ai sensi della legge 488/1992.
Il patrimonio dell’imprenditore è dislocato fra Calabria, Abruzzo ed Emilia Romagna.
Tra i beni societari oggetto del provvedimento di sequestro preventivo figurano il 50 per cento delle quote sociali e il patrimonio aziendale dell’albergo a 4 stelle “Grand hotel Don Juan” a Giulianova (Teramo); l’intero capitale sociale e il patrimonio aziendale dell’albergo “Villa Fiorita” a Giulianova; il resort-ristorante “Il feudo degli ulivi” a Borgia (Catanzaro) e l’intero capitale sociale e il patrimonio della società “Borgia eolica”, con sede a Ravenna.
Inoltre è stato sequestrato l’intero capitale sociale ed il patrimonio di alcune aziende del settore della lavorazione dell’olio.
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