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Sono rientrate nelle loro case a Maierato, le ultime 34 famiglie che erano state sfollate quasi quattro anni fa, quando il paese della provincia vibonese rischiò di essere cancellato da una terribile frana che si staccò dalla collina adiacente al centro abitato.
Con una ordinanza firmata dal sindaco Sergio Rizzo ed emanata lo scorso 30 divembre, le zone rosse maggiormente monitorate e ancora pericolose sono state ristrette all’aria del corpo della frana e a quella subito adiacente ad essa, mentre la zona gialla è stata nuovamente perimetrata, cosicché anche le ordinanze di evacuazione del 16 febbraio 2010 sono state revocate ed anche gli ultimi cittadini costretti a risiedere fuori paese, hanno potuto riprendere possesso delle loro abitazioni.
La messa in sicurezza delle zone maggiormente colpite dall’episodio franoso dello scorso 15 febbraio 2010, sono state il traguardo non facile, come sostiene il sindaco Rizzo, di un silenzioso eminuzioso studio scientifico che si è occupato della messa in sicurezza e canalizzazione delle acque, del monitoraggio costante dellintera area interessata dal fenomeno, nonché della realizzazione di una strada che collega la parte alta di Maierato con quella bassa, come prevede il nuovo piano di protezione civile. Il primo cittadino però, non nasconde il suo sdegno per la strumentalizzazione dell’accaduto; a suo dire sono state messe in giro false informazioni che hanno solo portato ad un allarmismo assurdo e pericoloso, mentre sarebbe stato più consono occuparsi dell’emergenza di tutti i 2300 abitanti sfollati, che trovarono riovero presso la Scuola di Polizia e il Palazzetto dello sport di Vibo Valentia
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