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Che “ReActionCity” sia un qualcosa di straordinario si è avuta la conferma prima della proiezione del relativo docufilm con un teatro “Siracusa” stracolmo . E dopo la stessa con un lungo ed entusiasta applauso per la produzione che ha raccontato un’iniziativa di innovazione, coesione sociale e rigenerazione urbana che vuole assolutamente andare avanti. Andare avanti per dimostrare che una “Reggio migliore” è possibile. Nella direzione di questa “Reggio migliore” hanno lavorato gli ideatori, cioè la professoressa Consuelo Nava, il regista Fabio Mollo e il direttore del Mediterraneo Dance Festival Basilio Foti, gli urban makers, ossia giovani professionisti, e i social makers, ovvero associazioni attive sul territorio, e la gente incontrata su luoghi che sono stati visitati e studiati per come sono e immaginati come potrebbero essere, anche in termini di rapporto con le rispettive comunità. Sono stati loro i protagonisti, attraverso visioni, azioni e reazioni che si sono potuti apprezzare in docufilm che, raccontando il conflitto fra luoghi e comunità e immaginando socialmente, urbanisticamente e culturalmente il suo superamento, ha fatto indignare per l’esistente, apprezzare il resistente, proiettare un futuro possibile, ma pure ridere e commuovere. Visioni, azioni e reazioni in luoghi di cultura abbandonati come l’Arena lido e gli anfiteatri del Rione Ferrovieri e di Archi, fatti rivivere dagli attori di Mediterranea teatro; il Rione Ceci bonificato e trasformato in un teatro all’aperto dagli attori de L’officina dell’arte; il porto, l’ex Ciapi e l’ex Italcitrus che potrebbero cambiare radicalmente volto come dimostrato da tavole progettuali di interventi semplici, anche di “riciclo urbano ed architettonico”, e concretizzabili con un nuovo approccio alla programmazione comunitaria; il Borgo Cecilia di Gallico, dove è stata fatta rivivere l’identità marinara; l’asilo di Gebbione, protagonista della battaglia di ActionAid contro gli zero posti disponibili negli asili nido comunali; la sede di Agiduemila, dove è stata raccontata la storica realtà di sostegno e socialità nel campo della disabilità. Luoghi che hanno visto come protagonisti anche i Pagliacci clandestini, Mediterraneo Dance Festival, Peter, Cortocircuito Lab, Nemesis, Bluestones, Canta e cammina. «RAC è stata un’esperienza cruciale per la città in questo momento storico. Visioni, azioni e reazioni per un nuovo “umanesimo” e un nuovo “urbanesimo”. È una tattica permanente che porteremo avanti in funzione di un’innovativa agenda urbana» ha affermato Giuseppe Mangano di un’associazione Pensando Meridiano che ha coordinato il progetto. «Abbiamo raccontato la città attraverso azioni visionarie. Non ci siamo inventati molto, è bastato uscire. Abbiamo sceneggiato per creare azioni visionarie» ha detto Mollo, affiancato da coloro che hanno curato riprese e montaggio insieme a lui, cioè Danilo Emo, Edoardo Lio e Fabio Montesano. A prendersi il caloroso applauso dal pubblico anche i social makers Francesca Panuccio (Nemesis “No Carbone Saline”), Serena Palermiti (Peter), Santo Nicito (Pagliacci clandestini), Francesco Spinelli (Mediterranea teatro), Eleonora Scrivo (ActionAid), Sara Bottari (Agiduemila), Roberto Iero (Bluestones), Peppe Piromalli (Officina dell’arte), Laura Cirella (Cortocircuito Lab) e tutti gli urban makers. La professoressa Consuelo Nava, testa e cuore di questo progetto, ha detto: «E’ stata un’impresa collettiva. Sarebbe piaciuta al grande maestro Renato Nicolini. Questa nostra “Reggio visionaria” è possibile perché senza le visioni non si va da alcuna parte, sono il futuro nel presente. Abbiamo immaginato un’altra città, un’altra Calabria, un altro Sud. RAC è la cosa più vera che si poteva dare alla città in questo momento. Abbiamo creato una nova topografia urbana e sociale per fare la città e i cittadini. RAC continua, è solo l’inizio». Una cosa è certa: al teatro “Siracusa” c’erano più di 500 persone, sedute, in piedi, accovacciate per terra. La città differente che si è proiettata qualche mese fa era li. Le novità, come le decine di tavole progettuali sulla città metropolitana, e le prossime iniziative sono consultabili su www.reactioncity.com.
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