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La trasformazione digitale delle PMI, ossia delle piccole e medie imprese, non solo è sostenibile dal punto di vista economico ma è anche auspicabile; innumerevoli sono i vantaggi: dal risparmio del fatturato all’accesso semplificato alle informazioni; dai processi di business più efficienti all’incremento del vantaggio competitivo.
Le PMI che più investono nella digitalizzazione hanno maggiori probabilità di internazionalizzarsi e di accedere a un mercato più ampio. Infatti, le imprese che hanno già provveduto alla digitalizzazione hanno aumentato il volume delle esportazioni.
Strumenti normativi
Tra i principali e più importanti strumenti normativi per la digitalizzazione delle PMI c’è il decreto direttoriale che ha introdotto il voucher per le piccole e medie imprese: permette alle aziende che rientrano nella categoria citata di accedere a un contributo del valore non superiore ai 10.000 euro, destinato a interventi di ammodernamento tecnologico e digitalizzazione dei processi delle aziende. Le imprese che usufruiscono del voucher possono acquistare hardware, software oppure servizi specialistici finalizzati:
- al miglioramento dell’efficienza dell’azienda
- alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro: si possono utilizzare modalità flessibili come il telelavoro e nuovi strumenti tecnologici;
- sviluppare l’e-commerce
- utilizzare la banda larga o ultralarga
- investire nella formazione del personale nel settore ICT
La normativa in materia prevede che gli investimenti vengano effettuati solo in seguito alla prenotazione del voucher. Ogni impresa può disporre solo di un voucher, per un importo non superiore ai 10.000 euro. Tuttavia, l’investimento in digitalizzazione potrà essere affrontato solo con il 50% della somma ricevuta, ossia l’azienda potrà chiedere una somma non superiore alla metà della cifra necessaria a digitalizzare l’’impresa. Dunque, se il costo della riconversione tecnologica è di 5.000 euro, l’azienda potrà richiedere un voucher per una somma non superiore ai 2.500 euro.
Investimento tecnologico
L’investimento tecnologico da parte delle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di digitalizzare il proprio processo produttivo, è un modo per rafforzare il business, incrementare la produzione e aumentare le opportunità di lavoro. Grazie alla riconversione digitale, l’impresa può rivolgersi a partner internazionali investendo su figure professionali importanti come il data analyst e il digital marketing specialist.
Ci sono ancora molte aziende, soprattutto nel panorama italiano, che non includono nel loro organico tali figure chiave, eppure l’analisi dei dati è importante ai fini dell’avvio di qualunque progetto sia di marketing sia economico.I dati aiutano l’azienda a mettere a punto un piano per profilare il proprio target, ma possono anche essere importanti per il commerciale, per cui sarà più facile vendere beni e servizi. Solo 16 imprese su 100 raccolgono e analizzano i dati, in quanto non utilizzano risorse umane qualificate, dotate di conoscenze adatte a svolgere tale lavoro.
App gestionali
Lo studio IDC FutureScape ha rilevato che entro il 2023 due terzi delle piccole e medie imprese utilizzerà software gestionali e riterrà la trasformazione digitale una componente fondamentale per lo sviluppo delle strategie IT. Gli investimenti che possono essere effettuati, utilizzando i voucher messi a disposizione dalle risorse pubbliche, riescono a finanziare una quota del 50% delle spese di riconversione digitale. Tra le spese che possono essere finanziate ci sono:
- software e hardware che incrementano la competitività delle PMIattraverso la digitalizzazione;
- app per la gestione amministrativa in rete
- sistemi che prevedono miglioramenti nell’organizzazione del lavoro, come il telelavoro, e una flessibilità maggiore;
- servizi di consulenza per formare il personalein materia di IT;
- app per l’amministrazione della contabilità, del magazzino, degli ordini e delle fatture dell’attività dell’impresa
- app per gestire l’e-commerce
I software pensati per le PMI sono strumenti che integrano la gestione del magazzino, i flussi di lavoro, la logistica e le anagrafiche clienti in un’unica e comoda piattaforma gestionale, oltre che permettere di gestire i processi di fatturazione e di tracciamento delle spese.
Le app per gestire l’e-commerce sono software che permettono, per esempio, la gestione di un negozio online. Le piccole imprese hanno l’obiettivo vitale di aumentare la redditività, attraverso un migliore posizionamento all’interno dei motori di ricerca, una spesa pubblicitaria mirata e la creazione di una filiera in grado di servire e fidelizzare al meglio i clienti.
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