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In provincia di Reggio Calabria si é sfiorata la tragedia. Fortunato Pennestrì, 35 anni, ha tentato di uccidere a colpi di pistola, una calibro 7,65, il direttore del supermercato che l’ha licenziato. Per fortuna l’arma si è inceppata dopo il primo colpo andato a vuoto. L’uomo, aveva con sè anche un caricatore di riserva, ma è stato bloccato e arrestato da una pattuglia intervenuta immediatamente sul posto.
L’episodio si è svolto all’interno del supermercato “Spaccio alimentare”, situato sulla strada statale 106 a Pellaro. Due agenti della Polizia di Stato hanno individuato Pennestrì sul piazzale davanti all’esercizio commerciale, mentre stava dirigendosi verso la sua autovettura. Il capo pattuglia ha intimato subito l’alt al sospetto che ha rifiutato finchè lo stesso Pennestrì, circondato, si è puntato l’arma alla tempia minacciando il suicidio. Colto un attimo di distrazione, i due operatori della volante sono riusciti a bloccarlo e a disarmarlo.
Pennestrì è stato, quindi, condotto in Questura e poi nella Casa Circondariale di Reggio Calabria come disposto dal magistrato competente.
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