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Riprende le attività il Comitato del Fare, ente laborioso politicamente e culturalmente ormai da quasi un anno. I ragazzi impegnati nel Comitato hanno organizzato un incontro – dibattito sul tema della sanità, in particolare sulla medicina solidale.
L’apertura dei lavori è stata affidata a Nicolino D’Ascoli che ha spiegato le motivazioni dell’incontro e la necessità dell’impegno sempre più assiduo da parte dei giovani a favore della collettività. A suo dire “i giovani devono emanare una forza propulsiva tale da apportare un imminente cambiamento nella nostra città, oggi più che mai utile e funzionale per una veloce e netta ripartenza”.
A seguire ha introdotto il dibattito Federico Milia, rappresentante universitario degli studenti, definendo il Comitato del Fare ed i suoi obiettivi che nel breve tempo vorrà conseguire. Si è soffermato sul bisogno “di adottare un nuovo modo di fare politica, che deve partire dal basso, dai cittadini” , riconoscendo “che non servono più le solite frasi di circostanza, ma serve un vero cambiamento, proprio come quello che vogliamo dare noi questa sera parlando di cose concrete e promuovendo una eccellenza reggina”.
Durante il dibattito un altro “militante” del Comitato, Vincenzo Battaglia, ha posto delle domande al direttore del centro ambulatoriale ACE (Associazione Calabrese di Epatologia), Dott. Lino Caserta, in merito alla tutela della salute, ai principi costituzionali ed economici che dovrebbero salvaguardare le esigenze del cittadino.
Il direttore Caserta è stato molto chiaro ed esplicito nelle risposte, affermando che ad oggi è in serio pericolo il rapporto medico/paziente a causa di alcune scelte prese dalle case farmaceutiche e per un maggiore uso di tecnologie a volte fuorviante. Ha ribadito l’importanza di un dialogo sempre maggiore con il paziente e di una assistenza medica h 24 a favore del malato, spiegando che tutto ciò è alla base dell’ambulatorio medico di Pellaro (RC) fondato e gestito dall’ACE.
Si sono registrate parecchie presenze giovanili fra il pubblico che ha seguito con attenzione l’evento nonché, seduti nelle prime file hanno assistito al dibattito diverse autorità istituzionali, dai consiglieri comunali di opposizione (quasi al completo) fino al capogruppo della Casa delle libertà in Consiglio regionale, Francesco Cannizzaro e al Senatore della Repubblica Antonio Caridi.
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