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Il volume delle scommesse nella regione è in continua crescita, con un fenomeno che interessa più i pensionati dei ragazzini.
Seconda posizione nella classifica del meridione italiano per volume di gioco, la Calabria rimane terra di appassionati del gioco. Inutile negare l’evidenza, quando sono i numeri riportati a parlare. Uno dei passatempi più in voga nella regione è il gambling, in tutte le sue varianti. Alcune più di altre chiaramente, perché l’assenza di casinò in cui puntare dal vivo si fa sentire. Anche se ultimamente l’online sta riempiendo la lacuna.
È lo stesso sito a riportare anche le cifre spese mediamente da un abitante calabrese nell’arco di un anno in scommesse di ogni genere. Con un totale importante sì, ma non come in altre regioni del nostro Paese matto per il gioco d’azzardo. Al primo posto si piazza senza problemi il binomio slot machine-videolottery, con una spesa media per cittadino superiore ai 500€ all’anno. Un primato inevitabile e condiviso in ogni parte della nazione, considerato anche l’elevata densità di sale da gioco dotate di macchinette. Senza dimenticare l’enorme successo riscosso nel 2015 dai casinò online, in cui le macchinette virtuali dei vari 32Red, Lottomatica & Co. hanno fatto registrare uno strabiliante +31%. Merito dei vantaggi offerti dal gioco in rete, tra cui senza dubbio stare comodamente seduti senza bisogno di uscire di casa e poter scegliere la variante più adatta alle proprie esigenze. Le nuove tecnologie e la slotfication, ovvero il processo di trasformazione delle slot classiche in veri e propri giochi online, che potete constatare ad esempio sulle slot, le ha rese gettonatissime tra gli utenti della rete.
In seconda posizione si trovano le lotterie di vario genere, immediatamente tallonate dal Lotto. Per le prime la spesa media pro capite all’anno è di 125€, per il secondo soltanto 12€ in meno. La tradizione della giocata al bar sui numeri fortunati è molto salda nella regione, anche se negli ultimi tempi ha registrato un forte calo, almeno per quanto riguarda la lotteria Italia. Non è da escludere che il format sia ritenuto superato, per essere sostituito dagli utenti con il bingo online, in grado di far divertire più volte in un’ora. Il confronto con il tradizionale lotto, che estrae i numeri una volta ogni due giorni, è impietoso.
Più indietro ancora i giochi a base sportiva e l’ippica, rispettivamente a 36€ e 6€ in media annua per abitante. Il profilo del giocatore calabrese è maschio e in pensione, al contrario di quanto avviene in molte altre regioni d’Italia, soprattutto al nord. In fondo è riconosciuto che le scommesse sono state a lungo una tradizione per la Calabria, tra totocalcio e qualche piccola puntata qua e là. Ora che i tempi sono cambiati non muta la passione, ma soltanto le specialità a cui dedicarsi. Addio vecchie schedine, benvenute slot machine di ultima generazione. Ciò che non invecchia mai è l’amore per il gioco.
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