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Prostitute a Reggio Calabria, 39 Daspo. Da inizio anno il Questore Raffaele Grassi di ha emesso 39 provvedimenti di Daspo Urbano nei confronti delle prostitute presenti nelle strade cittadine.
Prostitute a Reggio Calabria, intervento del Questore
Per contrastare il fenomeno delle prostitute a Reggio Calabria, il Questore ha emesso 39 provvedimenti di Daspo Urbano. Sono state denunciate 24 donne per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. C’è stata inoltre una denuncia per sfruttamento della prostituzione.
Per garantire una maggiore sicurezza, con l’avvio della stagione estiva; sono stati programmati controlli quotidiani contro il fenomeno delle prostitute a Reggio Calabria. Il sistema prevede l’intervento e la collaborazione tra le Istituzioni. Tale scelta ha portato all’emanazione di provvedimenti di Daspo Urbano e misure di prevenzione personali irrogate nei confronti di prostitute straniere; che esercitano il meretricio in particolari zone della città.
In aggiunta, bisogna poi ricordare che, lo sfruttamento della prostituzione genera entrate indebite per la criminalità che ne gestisce i guadagni illeciti.
Decreto Minniti
I provvedimenti sono stati emessi per contrastare in particolare, la prostituzione su strada, secondo le indicazioni normative presenti nel c.d. “Decreto Minniti”.
Secondo il disegno di Legge, il Questore, in qualità di Autorità Provinciale di P.S., può emettere divieti di accesso in alcune aree specifiche; quando i destinatari non ottemperino all’ordine di allontanamento intimato. Ed inoltre, la loro presenza intralci la fruizione di infrastrutture pubbliche; costituendo quindi pericolo per la sicurezza pubblica.
Intervento del Sindaco
Il Sindaco, ha adottato specifiche ordinanze di divieto di stazionamento in aree sensibili. Questo al fine di superare situazioni di incuria o degrado del territorio; o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana.
Riguarderanno tale provvedimento, la zona del lungomare Falcomatà, ma anche la Stazione Garibaldi e la Pineta Zerbi.
Inoltre, viene reso noto che, in condizioni di legge, saranno emessi nuovi provvedimenti di Daspo Urbano e misure di prevenzione personale.
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Affermo che nelle strutture dei trasporti pubblici e nelle zone privilegiate per la sicurezza ed il decoro urbano, le sanzioni ed i relativi provvedimenti d’allontanamento possono sussistere solo se si hanno comportamenti tali da impedire l’accesso e l’usufrutto delle connesse aree e complessi come la prostituzione su strada ostentata (ben notabile e pubblicamente fastidiosa) e non certo semplice e rispettosa.
P.S. I relativi soggetti possono essere sanzionati per evasione fiscale, anche per le tasse locali (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con la Sentenza n. 10578/2011).