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Pesantissime le accuse rivolte al Senatore di Gal Antonio Caridi e ad altre 82 persone e per le quali la Dda di Reggio Calabria ne ha richiesto il rinvio a giudizio: associazione mafiosa, voto di scambio, violazione della legge Anselmi, corruzione, estorsione, truffa, falso ideologico e rivelazione di segreti d’ufficio.
Cinque sono stati i filoni d’indagine portati avanti dai pm della Dda reggina scaturiti dalle passate operazioni antimafia “Mammasantissima”, “Sistema Reggio”, “Fata Morgana”, “Reghion” e “Alchimia”.
Antonio Caridi, si era costituito nell’agosto scorso dopo che il Senato aveva concesso l’autorizzazione al suo arresto. Secondo l’accusa gli indagati avrebbero fatto parte della componente “riservata” della ‘ndrangheta al vertice dell’intera organizzazione e di cui Caridi ne sarebbe stato “strumento”.
Nell’inchiesta sono finiti anche l’ex parlamentare Paolo Romeo, l’ex sottosegretario della Regione Calabria Alberto Sarra, il dirigente della Regione Calabria Francesco Chirico e l’avvocato Giorgio De Stefano.
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