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Falcomatà: “L’attentato subito da Le Saline Resort è un atto gravissimo che deve suscitare l’indignazione non solo da parte delle istituzioni ma dall’intera comunità metropolitana”.
Le Saline Resort in fiamme, i dettagli
Nella notte del 4 febbraio, intorno alle 2.00, un incendio ha devastato il ristorante del “Le Saline resort“, nota struttura turistica del litorale jonico di Reggio Calabria.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo ed i Vigili del Fuoco del comando provinciale. Le fiamme hanno interessato la struttura principale, in cui si stavano eseguendo lavori di ristrutturazione. Numerosi anche i danni provocati alla sala interna.
Nell’autunno del 2016, il resort aveva già subito un altro incendio.
I titolari diffondono il video dei malviventi
Notevole è stata la reazione dei titolari che, a poche ore dal fatto, dopo aver recuperato le immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno deciso di diffonderle. Sulla pagina Facebook della struttura, i titolari hanno caricato il filmato che mostra gli autori dell’incendio in azione. Nel video è possibile vedere due uomini avvicinarsi all’ingresso del ristorante. Uno porta con sé una sorta di fiaccola, l’altro un contenitore. Poco dopo, i due attraversano nuovamente il vialetto del resort, lasciandosi alle spalle le fiamme ormai divampate.
“Vogliamo diffondere il video delle nostre telecamere di sorveglianza affinché questi vigliacchi si sentano non solo braccati dalle forze dell’ordine; ma soprattutto – si legge in un post a corredo del video – da tutte quelle persone oneste che ancora credono che questa terra un giorno possa finalmente cambiare”.
La solidarietà del Sindaco Falcomatà
“Piena solidarietà ai titolari della struttura che rappresenta una delle eccellenze del nostro territorio e che già in passato era stata oggetto di altri simili atti intimidatori. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della struttura mostrano in tutta la loro drammaticità, la barbarie dell’ennesimo vile gesto subito. Ma ritengo significativo che gli stessi titolari della struttura abbiano deciso di diffonderle in rete; con l’obiettivo di suscitare un sentimento di indignazione popolare contro chi si ostina a voler tenere nel buio la nostra amata terra. È il segno di quanto la nostra comunità sia stanca di questi assurdi soprusi e ora abbia deciso di reagire, contro chi vorrebbe tenerla ancorata a logiche retrograde e criminali, che adesso vanno spazzate via per sempre”.
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