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Non mancano le polemiche da più parti in merito ai festeggiamenti della Reggina in serie B. L’Arena dello Stretto, sul Lungomare Falcomatà a Reggio Calabria, ha accolto molti tifosi amaranto. Una festa dove si evidenzia la mancanza delle norme previste all’esterno. Molta l’indignazione espressa da più parti.
Festeggiamenti della Reggina, intervento del sindaco
Sulla questione dei festeggiamenti della Reggina è intervenuto Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, che ha risposto nel corso di una diretta Facebook.
Non doveva andare così. Non erano queste le condizioni di partenza. Quando il Questore ha chiamato per informarmi che c’era stato un incontro con la tifoseria organizzata, mi ha fatto sapere che i festeggiamenti non avrebbero previsto assembramenti. Non ci è stato comunicato che sarebbe degenerato in questo modo.
Rispetto al controllo delle misure anti-Covid i comuni non hanno nessun compito e nessun potere. I Sindaci hanno solo l’obbligo di fare informazione. Ieri non dovevano essere queste le condizioni iniziali, purtroppo non sono state rispettate le interlocuzioni che i vertici della Questura e della Prefettura hanno avuto con la tifoseria organizzata.
Bisogna essere comprensivi da un altro e responsabili dall’altro. Non ci dobbiamo dimenticare tutti i sacrifici della fase 1. Se è vero che sono tantissime settimane che abbiamo 0 casi quotidiani o al massimo 1, è vero anche se se non si trova un vaccino il virus è tutt’altro che debellato. O ci mettiamo in testa che questo tipo di situazioni vanno evitate o saremmo costretti a farle evitare noi. Si è data fiducia ed è stata tradita. Le immagini di ieri sera sono poco edificanti. Diamoci una regolata.
Video delle Iene
“La Reggina in serie B: La festa è un assembramento”. E’ questo il titolo del servizio, con tanto di video, che il programma di Italia Uno ha dedicato ai festeggiamenti. Il tutto corredato da un articolo che riportiamo in alcuni passaggi importanti:
Cori, fumogeni ma soprattutto assembramenti. Non uno, ma due a distanza di pochi giorni. Così è stata festeggiata la promozione della Reggina in serie B.
Per molti però questa festa è stato uno schiaffo alle misure di contenimento del coronavirus, e online sono centinaia i commenti contro chi li ha autorizzati e chi ne ha preso parte. Nonostante le raccomandazioni delle ore precedenti, forse gli organizzatori non si sono accorti che la situazione è sfuggita di mano. Così quello che doveva essere un momento di festa, si è trasformato in un assembramento ancora vietato per le norme anti-Covid19.
Tutto questo è accaduto mentre il calcio riparte a porte chiuse.
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