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Corpo carbonizzato rinvenuto a Isola Capo Rizzuto: la scoperta ad opera dei Vigili del Fuoco intervenuti per domare un incendio divampato in un locale caldaia. La vittima è un 48enne di nazionalità macedone.
Corpo carbonizzato rinvenuto a Isola Capo Rizzuto, i particolari
Nella serata di ieri, intorno alle ore 19.30, una squadra dei Vigili del Fuoco di Crotone, è intervenuta nel Comune di Isola Capo Rizzuto, in località “Mazzotta”, per domare un rogo scoppiato nel capannone di un’azienda di catering, all’interno del locale caldaia. Purtroppo gli uomini, durante le operazioni, hanno fatto una drammatica scoperta: hanno ritrovato un corpo completamente carbonizzato.
Sul posto, sono giunti il Medico legale e il Magistrato di turno che, dopo i primi rilievi, ha autorizzato la rimozione della salma, portata presso l’obitorio dell’ospedale di Crotone.
La vittima
Dopo i primi accertamenti si è potuto risalire all’identità della vittima. Si tratta di Seferi Ruston, 48 anni, di nazionalità macedone, dipendente dell’azienda con mansioni di tuttofare e guardiano. L’uomo, conosciuto con il nome di Antonio, viveva con la moglie da alcuni anni a Isola Capo Rizzuto.
Dai primi rilievi sembrerebbe che le cause del rogo siano di natura accidentale. Secondo una ricostruzione l’uomo era forse entrato nel locale della ditta dove vi erano le caldaie per prendere delle taniche di carburante e fare rifornimento alla sua vettura, una Fiat Panda. Il mezzo era infatti parcheggiato nei pressi del locale con il tappo del serbatoio ancora aperto. Il carburante avrebbe quindi preso fuoco e le fiamme avrebbero quindi, avvolto l’uomo.
Le indagini dei Carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, del Nucleo investigativo e del Nucleo operativo della Compagnia di Crotone sono tuttora in corso e non si esclude nessuna pista. I sopralluoghi dei militari continuano anche nella giornata di oggi per cercare di stabilire con esattezza l’origine dell’incendio.
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