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Le ricerche dei due allevatori scomparsi a Petilia Policastro – Rosario Manfreda a di 68 anni e il figlio Salvatore di 34 – continuano incessanti. I carabinieri stanno perlustrando la zona compresa tra i territori di Petilia Policastro e Mesoraca.
Allevatori scomparsi a Pasqua a Petilia Policastro
Sono scomparsi il giorno di Pasqua, lo scorso 21 aprile, due allevatori incensurati di Petilia Policastro (Crotone). I due, padre e figlio, Rosario e Salvatore Manfreda, rispettivamente di 69 e 34 anni, erano usciti da casa a bordo di un fuoristrada senza poi fare rientro a casa. Preoccupati i familiari, hanno allertato i Carabinieri. Dopo la denuncia, i militari hanno avviato le ricerche.
Il 22 aprile, l’auto Ford “Maverick” su cui padre e figlio viaggiavano quella domenica è stata rinvenuta dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro in località “Caravà” di San Mauro Marchesato. Il mezzo era completamente distrutto a causa di rogo. L’episodio, per gli inquirenti, purtroppo, avvalora sempre di più l’ipotesi che possa trattarsi di un caso di “lupara bianca”.
Le ricerche
I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, coadiuvati da personale del Nucleo Cinofili di Bologna, coordinati dalla Procura della Repubblica di Crotone, continuano in modo incessante le ricerche. I militari stanno perlustrano l’intera area in cui è situata l’azienda zootecnica dei due allevatori, in località “Ponte di ferro”. Da quanto è emerso, gli allevatori avrebbero accudito gli animali e in seguito di loro non si è avuta più alcuna notizia.
Nei pressi dell’azienda, inoltre, si sono trovate tracce di sangue che gli investigatori pensano possano appartenere ai due.
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