Melito , “Una città da cambiare”: “La maggioranza ancora si sente in campagna elettorale”

una città da cambiare

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Dal movimento “Una città da #cambiare” riceviamo  una nota stampa sull’ operato dellamministrazione comunale di Melito P.S. che pubblichiamo integralmente:

 

Leggiamo che la maggioranza consiliare, quasi coesa, ha espresso incondizionata fiducia al sindaco Meduri. Non entriamo in merito alle scelte del gruppo politico, ma desideriamo che queste rimangano in questo ben definito alveo.

Stigmatizziamo quindi l’utilizzo della carta intestata del Comune per motivazioni palesemente politiche ed assolutamente non amministrative, nonché la firma apposta al documento.
L’amministrare un paese è altra cosa, e dovrebbe essere ben diversa da un atto politico di sostegno al proprio leader.
Ciò a riprova che la maggioranza ancora si sente in campagna elettorale ed antepone alla gestione amministrativa responsabile la continua ricerca di consenso, o peggio l’indebolimento di posizioni divergenti.
Il movimento #unacittàdacamb dell’amministrazione di Melito di Porto Salvo. Anzi, ricordiamo, che la minoranza, secondo
i più sani principi della moderna democrazia, non è elemento di disturbo continuo e costante, come si cerca di far passare nei confronti dell’opinione pubblica, bensì garante delle regole e della stessa democrazia. Altrimenti non avrebbe senso di esistere.
Per la qual cosa prendiamo le distanze dal documento per come redatto, oltre che per i contenuti espressi, ed invitiamo la maggioranza a rettificare lo stesso, rinunciando all’utilizzo improprio dello stemma.
A tal proposito i consiglieri comunali Minniti e Iaria hanno
verificare l’ipotesi di violazione delle disposizioni in mat
rappresentate dell’amministrazione comunale agli organi competenti.
Ci lascia poi oltremodo perplessi incondizionata fiducia nell’operato e nelle Giuseppe Salvatore Meduri” da parte del
palesemente sconfessato il suo ruolo super partes e di garanzia per l’intero consiglio. In
merito ci auguriamo che questo episodio sia solo il frutto dell’ingenuità e della mancanza
di esperienza poiché in caso contrario saremmo costretti a rivedere la fiducia riposta in Lei al momento dell’elezione.
Infine intendiamo porre l’accento sul clima di fastidio ed insofferenza, indubbiamente ben alimentato, generato da tutto ciò che altera il pensiero unico, che evidentemente una
maggioranza politica vorrebbe imporre.
La critica, le divergenze, le opinioni dissonanti dal percepito sentire comune risuonano
fastidiose. Gli inviti a lasciar lavorare e stare zitti sono frequenti.
Alcuni inviti sono espressi con decisione e fastidio da parte di numerosi sostenitori e quindi sentinelle della maggioranza.

A queste sentinelle vorremmo dire che il pensiero unico è l’antitesi della democrazia ed il confronto ne diviene il sale.

Alla maggioranza di governo comunale chiediamo viceversa di alimentare il confronto piuttosto che l’intolleranza.
Melito necessita di coesione, pur nelle divergenze e differenze, non di lacerazione o lotte di quartiere. Non si può governare alimentando conflitti. E quanto registriamo tra Comune
ed Istituzione scolastica ne diviene un chiaro esempio.
Il movimento #unacittàdacambiare quindi chiede alla maggioranza uno sforzo affinché si ritorni alla serenità relazionale e soprattutto ad un’oggettiva assunzione di responsabilità
nei confronti di una comunità, quella melitese, che non ha bisogno di lacer crescere, piuttosto di sano e costruttivo confronto.

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Author: antonio.albanese

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