Melito Porto Salvo (RC), situazione preoccupante per il Terzo Settore dell’Area Grecanica

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di Francesco Iriti

“Si registrano ritardi preoccupanti e la totale incapacità di programmare una azione coordinata e incisiva nell’ambito del welfare e dell’assistenza in genere nell’area grecanica”. La denuncia sulla situazione del terzo settore arriva direttamente da Antonino Minniti, esponente del “Partito Italia dei Valori” dell’area grecanica, il quale paventa una situazione che potrebbe diventare esplosiva, in particolare per il comune capofila di Melito Porto Salvo.

“L’Area Grecanica – puntualizza Minniti – con il distretto socio sanitario n° 4, comprende i comuni di Melito, in qualità di capofila, Montebello Ionico, Bova, Bova Marina, Bagaladi, Roccaforte, Condofuri, San Lorenzo e Roghudi con una popolazione di circa 33.000 abitanti”.
Il dipietrista mette in risalto un “pressoché totale indebolimento del terzo settore, che per riferimenti normativi primari, art. 118 della Costituzione, e leggi di settore ( 328/00, legge regionale 23/03) dovrebbe assumere un ruolo decisivo per  affrontare i bisogni del contesto”.
La situazione del terzo settore nell’area grecanica, e non solo, non è delle migliori anche se “per anni questo settore ha affrontato e risolto situazioni di grave degrado e problematicità alle quali le istituzioni non erano riusciti – ha aggiunto Minniti – a dare una adeguata risposta, tenuto conto, fra l’altro, che la metà dei comuni del distretto non prevede in organico le figura professionale dell’Assistente Sociale”.

Minniti evidenza le criticità del terzo settore in questo territorio dove “i servizi alla persona, sono attualmente privi di ampio respiro, a nocumento dell’utenza che si dota di un livello di benessere per qualche mese per poi ricadere nella solitudine; molti centri sono completamente abbandonati a se stessi  e soprattutto privi di adeguata programmazione . I Piani di Zona, definiti oltre dieci anni fa dalla legge 328, non sono mai partiti”.
Urge un cambiamento in quanto “il terzo settore locale da protagonista si è visto ridurre a mero spettatore di un crollo del welfare che passa dalla scarsità delle commesse – ha dichiarato Minniti – dalla totale assenza di bandi di gara e soprattutto dai ritardi nei pagamenti da parte degli Enti pubblici”.

A questo punto l’esponente dell’Italia dei Valori mette in risalto alcune serie criticità del terzo settore dovuto, anche, “al mancato pagamento da parte del comune di Melito delle spettanze a favore degli enti che operano nell’assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili con il rischio concreto di una interruzione dei servizi. Per non parlare poi della chiusura ormai certa della casa di riposo per anziani che segna una incapacità dell’amministrazione a trovare soluzioni adeguate per una struttura di servizio così importante per  l’area grecanica”.

Accuse quelle mosse da Minniti che pongono l’attenzione su un serio problema che, se non sanato nel più breve tempo possibile, “comporterà gravi conseguenze e per i servizi erogati e pe la perdita di numerosi posti di lavoro”.
“L’augurio è che l’amministrazione comunale melitese, anche nella qualità di comune capofila del distretto, affronti urgentemente la problematica dei servizi sociali –  conclude Antonino Minniti – promuovendo un tavolo concertato con tutto il terzo settore e stabilire le linee prioritarie di intervento”.

Intanto le ultime indiscrezioni parlano di Totò Pansera come nuovo assessore alle politiche sociali del comune di Melito Porto Salvo dopo la revoca della nomina a Lucrezia Romeo.

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Author: Consuelo

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